Milan
Milan, un altro esordio in Serie A: Matteo Gabbia
Il difensore entra al posto dell’infortunato Kjær ed esordisce in Serie A
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Quando una sfortuna (l'infortunio di Kjær) può tramutarsi in fortuna. Il suo esordio era nell'aria da un bel po' e alla fine è arrivato. Matteo Gabbia, classe '1999' di Busto Arsizio, nella squadra rossonera da quando a dodici anni fu prelevato dal Lecco per tremila euro, è un ragazzo che da un lato sembra aver bruciato le tappe e dall'altro sembra essere andato a rilento, dipende da che ottica la si guardi. Nell'orbita della Prima Squadra lo è da quando aveva diciotto anni, quando esordì nei preliminari di Europa League nell'estate del 2017, ma poi le varie situazioni e circostanze hanno rallentato e rimandato i suoi sogni, andando, addirittura, a giocare in prestito nella Lucchese la scorsa stagione, totalizzando 29 presenze. Quest'estate il rientro alla base e la decisione dell'ormai ex mister Giampaolo di tenerlo ed essere tra le prime scelte in panchina; purtroppo le cose non vanno bene per la squadra e Pioli subentra all'ex allenatore della Sampdoria, con il timore che ancora una volta l'esordio venga rimandato, o avvenga con un'altra maglia, quella del Parma che lo cerca insistentemente nel mercato di gennaio, ma il destino è imprevedibile: minuto 44, ieri sera contro il Torino, Kjær chiede il cambio, Musacchio rifiuta l'ingresso perché non al meglio, e il mister (o il destino, fate voi) decide che il suo momento nella massima Serie è arrivato, dopo uno scampolo in Coppa Italia contro la S.P.A.L. a gennaio. Prestazione sopra la media e 'BUONA LA PRIMA'. I complimenti arrivano persino da Ibrahimović. Ai microfoni di Sky Sport, queste sono state le sue parole:"Ho coronato un sogno! Dedico questo momento ai miei nonni, che hanno l’abbonamento da quando ero piccolo. Cerco di dare il massimo, spero di vivere altre serate così. Titolare contro la Fiorentina? Mi allenerò al massimo in settimana, poi deciderà il mister!“. Una curiosità: esordio con la maglia numero 46, come il suo compagno e capitano Romagnoli al suo esordio con la Roma. Come Valentino Rossi: forse anche lui vuole correre per recuperare il tempo perso e raggiungere traguardi importanti? Aspettiamo cosa dirà il destino.
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