Milan
Milan U23, club al lavoro: individuati i primi tre punti fermi
Un giocatore per ruolo, ma con tanta probabilità di fare il salto in prima squadra
Nell’edizione di ieri, la Gazzetta dello Sport ha parlato del nuovo Milan U23, che a partire dalla prossima stagione giocherà nel campionato di Serie C vista la mancata iscrizione dell’Ancona. Tante le ambizioni dei rossoneri, coinvolti in un campionato che aiuterà molti ragazzi a trovare minuti tra i professionisti e a farsi le ossa contro giocatori navigati.
Da Camarda a Jimenez: chi sono i punti fermi
Sarebbero tre i punti fermi della nuova formazione allenata da Bonera: si tratta di colonne portanti del gruppo della Primavera che con Abate quest’anno ha sfiorato il trionfo in Youth League, arrestando bruscamente la corsa solo in finale. Camarda, Zeroli e Jimenez, tre giocatori che entro la fine della stagione potrebbero fare il salto in prima squadra. Specialmente per il terzino spagnolo, le porte per la fascia sinistra della squadra di Fonseca sono aperte: Theo Hernandez è insostituibile, ma l’altro gioiello della “Cantera Real” potrebbe scalare le gerarchie, lottando con Bartesaghi. Un giocatore per ruolo per dare solidità e tracciare continuità nel percorso di crescita del gruppo Under 19 di quest’anno. Gruppo che potrebbe arricchire la rosa che si presenterà ai blocchi di partenza del terzo campionato italiano: scalpitano Nsiala e Bakoune in difesa, mentre a centrocampo Sala continua a bruciare tappe (anche lui è salito in cattedra nella straordinaria vittoria dell’Europeo U17). In attacco, il talento e la freschezza di Liberali e Diego Sia, ma anche Scotti potrebbe essere aggregato. Insomma, le alternative non sono un problema per Bonera, che si tuffa nella sua prima esperienza da primo allenatore dopo che nel novembre 2020 aveva sostituito Pioli in un Napoli-Milan 1-3 (il tecnico emiliano era costretto a casa dal covid, fa strano ormai anche parlarne).
Quali saranno le ambizioni al primo anno di Serie C
Un vecchio saggio direbbe “vincere”, e probabilmente quel vecchio saggio si chiamerebbe Zlatan Ibrahimovic. Il Milan U23 però dovrà fare i conti con l’assestamento in una categoria difficile da interpretare, con tanto talento ma anche molta presenza fisica. Superato la scorza dura dell’impatto col campionato, l’obiettivo minimo potrebbero essere i playoff, per una squadra che si appresta a condividere il campionato con altre due rose Under 23. Parliamo ovviamente di Atalanta e Juventus, che arricchiranno di talento, fantasia e colpi un torneo che ha bisogno del brio e della freschezza dei giovani. Il prossimo anno quindi potremmo nuovamente assistere allo scontro fra titani Vlahovic-Camarda, ma in un contesto diverso.
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