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Milan, niente U23 per Jan Carlo Simic: vicinissimo l’accordo con l’Anderlecht

Il classe 2005 è ad un passo dall’addio ai rossoneri

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Simic - MARTIN COCCIOLO

Un fulmine a ciel sereno, proprio nel momento in cui servirebbe nuova benzina per alimentare il progetto del Milan Futuro: Jan Carlo Simic, colonna portante della Primavera di mister Abate, nonché uno dei prospetti più talentuosi del vivaio rossonero, si appresta a partire verso l’Anderlecht. A confermarlo è anche Matteo Moretto, che in un tweet chiarisce le cifre della cessione a titolo definitivo: 3 milioni nelle casse del club, con un 20% sulla futura rivendita del giocatore. 

 

Un sogno interrotto alle porte della Serie A

Nonostante un’annata super come guida tecnica e carismatica del reparto offensivo. Nonostante un esordio alla “Scala del Calcio” condito dal primo gol tra i professionisti (al primo pallone toccato). Nonostante una presenza fisica e delle letture difensive fuori scala per un classe 2005. Nonostante il neonato progetto del Milan Futuro che avrebbe potuto accelerare il suo percorso di crescita. Potremmo aggiungere migliaia di altre storture o dettagli cupi, ma i fatti sono questi: Simic dirà addio ai rossoneri per 3 milioni di euro, in direzione Anderlecht. Difficile comprendere la scelta, anche in base all’entrata economica sicuramente non esagerata, che non sposta più di tanto gli equilibri del mercato. Fanno riflettere soprattutto le tempistiche di un addio così importante: le ambizioni dell’Under 23, che il prossimo anno si affaccerà per la prima volta nel professionismo in Serie C, dovranno fare i conti con l’uscita del centrale più talentuoso, che fa il paio con la cessione di Nsiala ai Glasgow Rangers. Reparto inedito quindi per Bonera e il suo Milan Futuro, che a quanto pare può fare a meno di una delle coppie centrali più granitiche del Campionato Primavera 23/24. 

Simic

Simic – MARTIN COCCIOLO

Il bilancio in rossonero per Jan Carlo Simic

45 partite in Primavera 1, 17 in due anni di Youth League (con una semifinale e una finale condotte da protagonista assoluto), solo 90 minuti però nella fase finale del Campionato Primavera (l’1-1 di qualche mese fa contro la Lazio). Sullo sfondo, anche quell’esordio da impazzire al San Siro, nel contesto di un 4-1 al Monza in cui ha inciso anche il difensore classe 2005 con il momentaneo 2-0. Nel mezzo, tonnellate di leadership, carisma, istinto, qualità: lascia il calcio italiano un altro potenziale da top class, stretto forse nella morsa di un reparto difensivo in cui inspiegabilmente non ha trovato posto. Da capire e monitorare ora il suo minutaggio in Belgio, ma la natura dell’operazione fa pensare alla prima squadra e ad un ruolo non proprio marginale. 

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