Milan, niente fughe all’estero: tutti i giovani sono già blindati

Gettando lo sguardo in casa Milan, l’edizione odierna di Tuttosport parla in termini positivi della strategia portata avanti dai rossoneri negli ultimi anni riguardo ai giovani del vivaio. In un periodo storico in cui molti giovanissimi lasciano l’Italia per trasferirsi all’estero – Inacio Piá al Borussia Dortmund e Guido Della Rovere al Bayern Monaco sono soltanto gli ultimi casi -, il club rossonero per sua fortuna può dormire sonni tranquilli. 

La lungimiranza del Milan

Il Milan – si legge –  ha infatti saputo distinguersi per la sua capacità di andare controcorrente rispetto ad altre squadre, mettendo al centro della propria strategia i giovani talenti del vivaio. In questo contesto, i rossoneri sono pronti a ufficializzare il primo contratto da professionista per Francesco Camarda (ha già firmato, manca solo il comunicato, ndr). Questa mossa è l’ultima di una serie di contrattualizzazioni che il Milan ha avviato quasi un anno fa per blindare i suoi migliori giovani emergenti.

Francesco Camarda col Milan – Foto LEONARDO BARTOLINI

Tra i nuovi contratti, spicca quello di Kevin Zeroli, capitano della Primavera vice campione d’Europa, che ha firmato fino al 30 giugno 2028. A lui si aggiungono Davide Bartesaghi, sotto contratto fino al 2026, e altri talenti come Diego Sia ed Emanuele Sala. Questi giovani sono stati selezionati attentamente dal programma di sviluppo del Milan per proseguire il loro percorso in rossonero.

Gli investimenti nel settore giovanile iniziano a dare risultati concreti. Un esempio significativo è l’acquisto definitivo di Alex Jimenez dal Real Madrid per 5 milioni di euro. Questo dimostra la serietà del progetto del Milan di puntare sui giovani.

Il Milan Futuro: un passo cruciale

Il progetto della seconda squadra, che prenderà ufficialmente il via lunedì 8 con il raduno di Milanello, rappresenta uno step fondamentale per la crescita dei giovani. Questa squadra fungerà da ponte tra la Primavera e la prima squadra, permettendo ai giovani di essere monitorati direttamente a Milanello e di fare esperienze significative.

Vincenzo Vergine, responsabile del settore giovanile del Milan

L’obiettivo è chiaro: formare in casa giocatori pronti per l’alto livello, capaci di reggere il peso della maglia del Milan una volta integrati stabilmente in prima squadra. Dal 2012, con la rivoluzione voluta da Silvio Berlusconi e Adriano Galliani e affidata a Filippo Galli e Mauro Bianchessi, il settore giovanile del Milan ha prodotto numerosi professionisti. Tuttavia, la mentalità chiusa di alcuni club ha limitato il potenziale di molti di questi giocatori. Oggi, il settore giovanile del Milan è guidato da Vincenzo Vergine, considerato uno dei migliori dirigenti nel calcio giovanile.