Milan, modello City: rossoneri alla ricerca dei “nuovi Foden”

L’edizione odierna di Tuttosport analizza le strategie presenti e future del Milan “americano”, orientato a seguire il modello Manchester City per quanto riguarda la gestione del mercato e dei giovani prodotti del vivaio. Il club rossonero, come dimostrato dal caso Zirkzee – si legge -, probabilmente non farà mai acquisti da 60-90 milioni come quelli di Haaland o Gvardiol. 

Il modello City: campioni e talenti del vivaio

Tuttavia, la strada che sta seguendo la società ricorda quella del club di Pep Guardiola: una sorta di “Zidanes y Pavones” 2.0, dove a grandi campioni acquistati a suon di milioni si affiancano prodotti del vivaio. Il City sta replicando questo disegno con una combinazione di big e giovani dell’Academy. Il primo giovane di spessore a imporsi con Guardiola è stato Phil Foden, lanciato a 17 anni dopo otto anni di giovanili e oggi stella di prima grandezza. Da allora, numerosi giovani talenti hanno trovato spazio nel City: alcuni sono stati venduti per cifre significative, come Cole Palmer ceduto al Chelsea per 47 milioni, mentre altri si stanno ritagliando il loro spazio, come Oscar Bobb, Rico Lewis e James McAtee. In futuro, stelle come Claudio Echeverri e Cavan Sullivan sono già pronte a emergere.

Kevin Zeroli, centrocampista del Milan Futuro

Il modello Milan e il ruolo determinante della seconda squadra

Il Milan ha scelto di puntare sui propri giovani, sia quelli cresciuti nel vivaio che quelli acquistati. Alex Jimenez è stato riscattato dal Real Madrid per 5 milioni e il portiere Mastrantonio dalla Roma. L’esterno spagnolo è già un “veterano” con 5 gare in prima squadra nella stagione 2023-24. Il progetto Milan Futuro, creato per dare spazio ai giovani in Serie C e accelerare la loro maturazione, sta già dando i suoi frutti. Talenti come Mattia Liberali, Lorenzo Torriani, Kevin Zeroli, Davide Bartesaghi e Francesco Camarda sono il futuro del club.

Nonostante le disparità economiche rispetto al City, il Milan sta cercando di non disperdere il talento del proprio vivaio. Per questo motivo, il club ha ingaggiato un allenatore come Fonseca, noto per la sua attenzione ai giovani. Non è più utopico pensare a Camarda o Liberali, tra i migliori contro Rapid Vienna, City e Real Madrid, in prima squadra piuttosto che in Milan Futuro o Primavera. Giovani del vivaio e acquisti mirati: il futuro dei rossoneri passa da questa strategia.