Milan
Milan-Atalanta, le pagelle dei rossoneri: Desplanches e Alesi suonano la carica, difesa impresentabile
Le pagelle dei ragazzi di Giunti
Desplanches 7: l’unico vero motivo per cui Giunti può trarre un minimo di positività da un pomeriggio disastroso. Sicuro e spavaldo nelle uscite basse, coraggioso e reattivo tra i pali.
Bozzolan 5,5: in apnea sin dall’inizio, deraglia sotto i colpi della fascia opposta avversaria. Dal 45′ Obaretin 5: non ci si può stupire delle sue difficoltà colossali in una zona del campo non sua.
Makengo 4,5: come al primo giorno di scuola, arriva sempre tardi nei contrasti e spesso presta il fianco ai dribbling degli attaccanti avversari. Giornata da dimenticare, così come il volto di Cisse e De nipoti, che saranno protagonisti dei suoi incubi peggiori.
Bosisio 5: seguendo la proprietà commutativa, cambia l’interprete ma non il risultato; soffre la rapidità di Cisse e non lo anticipa mai nei contrasti.
Stanga 5,5: inizio di sofferenza pura, specialmente nell’uno contro uno con una freccia come Cisse. Quando inizia a prendere le misure con il nuovo ruolo, risente meno della differenza di passo, ma continua ad avere poco feeling con la fascia.
Robotti 5,5: prestazione di almeno due note più bassa rispetto alla qualità a cui ci ha abituato. Dal 67′ Eletu 5,5: entra a partita in corso, ma sembra subito stremato. Non dà l’impressione di avere il passo per tenere in mano il centrocampo.
Di Gesù 6: senza infamia e senza lode; finisce in debito di ossigeno per la sua generosità che lo porta a pressare su tutti, ma non porta mai preoccupazioni alla difesa e lascia al suo destino l’attacco.
Gala 6: ha bisogno di continuità per crescere, ha ancora dei limiti da smussare ma la voglia non manca e anche oggi non ha demeritato. Dal 67’Alesi 6,5: con che mentalità entra in campo questo ragazzo! Anche in un finale già pesantemente indirizzato, traina i suoi caricando a testa bassa e provando a ridurre lo svantaggio.
Capone 5,5: alterna momenti di blackout a saggi di grande classe. Oggi, più facile ricordare i suoi momenti di buio che i suoi lampi di classe.
Nasti 5,5: una boa al largo più che un’ancora di salvataggio. Rimane spesso troppo isolato e non ha la forza di far salire la squadra. Dal 75′ Rossi S.V.
Traoré 6: parte forte con un gol di rapina e di furbizia, ma dopo lo sprint viene raggiunto dal gruppo e si perde nella coda. Nel secondo tempo recita perfettamente la parte del fantasma. Dal 75′ Roback S.V.
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