Milan
Milan, Abate agli addii. Il percorso del tecnico rossonero
Dopo tre anni nello staff del club lombardo il tecnico campano saluta definitivamente il Milan
E’ durata appena tre anni la storia d’amore tra Ignazio Abate allenatore e il Milan. Il tecnico campano al termine della sfida valida per i quarti di finale dei playoff persa contro la Lazio ha apertamente dichiarato che la sua avventura con l’U19 rossonera è terminata. Due stagioni piu’ che positive, dove anche se non ha brillato per continuità in campionato ha fatto conoscere i suoi ragazzi al palcoscenico europeo della Youth League, raggiungendo le Final Four per due anni consecutivi.
LE PAROLE DEL TECNICO DOPO LA SFIDA CONTRO LA LAZIO
Il percorso rossonero
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 2021 il tecnico beneventano ha subito conseguito la qualifica come direttore sportivo e nella stessa annata accetta la chiamata rossonera per guidare la formazione Under 16. Da quel momento il salto sulla panchina della formazione Primavera è relativamente breve, infatti dopo aver raggiunto la finale scudetto di categoria – persa contro la Roma – prende il posto di Terni, traghettatore per tre partite al termine della gestione Giunti. Prima stagione difficile per Abate, che si ritrova in una realtà nuova a capo di un ricambio generazionale. Il Milan naviga per lunghi tratti nelle zone basse della classifica, ma un colpo di coda nel finale di campionato permette alla squadra lombarda di terminare al 12° posto con 45 punti. Il capocannoniere fu El Hilali, seguito a ruota da Diego Sia e Chaka Traorè. Diverso il discorso in questo anno, con la mano dell’allenatore che è cominciata a vedersi sulla formazione rossonera. Cambio modulo e un campionato nei piani alti della classifica, culminato dalla conquista dei playoff, dove il Milan si è arreso alla Lazio ma solo per un piazzamento migliore durante la stagione regolare.
Protagonista il Youth League
Se in campionato il Milan non ha particolarmente brillato in Europa la musica è stata diversa, con la formazione rossonera che ha preso parte alle Final Four di Youth League entrambe le stagioni in cui Abate e’ stato allenatore. Nel primo caso si deve arrendere in semifinale, sconfitto per 3-1 dall’Hajduk Spalato, che poi perderà la finale in malo modo. In quest’annata invece è stato l’outsider per eccellenza, che ha eliminato una dopo l’altra tutte le squadre favorite alla vittoria, salvo poi perdere la finale con un secco 3-0 in favore dei greci dell’Olympiacos.
I giocatori lanciati
Gli esempi piu’ lampanti dei giocatori lanciati sono due. Il primo, sotto gli occhi di tutti, è Francesco Camarda, consegnato al mondo del calcio a soli 15 anni. Il secondo è Chaka Traorè, uno dei mattatori della scorsa stagione oggi in forza al Palermo, che ha giocato i playoff di Serie B. Tra gli altri doveroso citare Bozzolan al Perugia e D’Alessio alla Pro Sesto, con El Hilali che ha giocato la seconda parte di stagione nell’Arzignano.
Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook