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Milan, Guidi cerca la rivincita: la finale scudetto persa e il nuovo ciclo rossonero

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Federico Guidi Milan

Il Milan è pronto ad aprire un nuovo ciclo. Pochi mesi,  i rossoneri hanno salutato Ignazio Abate, tra i fautori della crescita della Primavera negli ultimi due anni. Sotto la sua gestione, in Primavera, il Diavolo ha raggiunto la finale di Youth League, massima competizione europea a livello giovanile. Per il Milan, adesso, è arrivato il momento di voltare pagina: i rossoneri, per la stagione 2024-25, hanno deciso di puntare in panchina su Federico Guidi.

Carriera da allenatore di Guidi

Rispetto alla maggior parte dei suoi colleghi, Federico Guidi non ha alle spalle una carriera da calciatore ad alti livelli. Uno svantaggio, ma che non lo ha frenato nella sua ricorsa, da allenatore, al calcio professionistico. Nato a Cerreto Guidi (in provincia di Firenze) nel 1996, ha iniziato la sua carriera da tecnico nelle giovanili dell’Empoli. Dopo gli azzurri, Guidi è passato alla Fiorentina. Con i Viola, riesce a raggiungere dei risultati importanti, come la finale scudetto con la Primavera nella stagione 2016-17. Una finale amara per i Viola, che perdono per 2-1 contro l’Inter. Nella sua carriera, Guidi può vantare anche esperienze con l’Italia U19 e 20 e con Casertana e Gubbio, nel calcio dei grandi, in Serie C. Dal 2022-24, l’allenatore toscano ha guidato la Primavera della Roma, conquistando una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana, contro il Lecce di Coppitelli. Nel giugno del 2024, ha perso contro il Sassuolo la finale scudetto. In questa stagione, Guidi allenerà il Milan Primavera.

Modulo e tattica con il Milan

Nelle sue precedenti esperienze, Guidi ha dimostrato di essere fautore di un calcio tecnico, propositivo, veloce e che possa mettere esaltare i singoli giocatori. Nella Roma, Guidi ha avuto il merito di far crescere diversi giovani interessanti, entrati poi nell’ottica della prima squadra. Basti pensare ai vari Cherubini, Pisilli e Joao Costa, ad esempio. Nella sua carriera, ha mostrato flessibilità, da un punto di vista tattico. Il suo modulo di riferimento è il 4-3-3. L’alternativa principale è il 3-4-1-2.

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