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Sia, partenza a razzo: tra Milan e Italia U19, i numeri fanno spavento

Diego Sia, fantasista del Milan Primavera e Futuro, incanta con le sue giocate con la maglia rossonera e quella dell’Italia Under 19.

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Sia Milan Primavera
Diego Sia

Nell’inizio di stagione del Milan, c’è un giocatore che sta incendiando la coda del “Diavolo”. Si tratta di Diego Sia, fantasista che galleggia tra la trequarti e le corsie d’attacco, mettendo in pratica il mantra di un certo Muhammad Ali: “pungi come un’ape, vola come una farfalla”.

Diego Sia, il trampolino di lancio è stato piazzato

La stellina di Diego Sia brilla e folgora le difese: a prescindere dalla caratura dell’avversaria, la partenza del classe 2006 è da autentico fenomeno, sia con il Milan (Primavera o Futuro, scegliete voi la versione) che con l’Italia U19. Prima della sosta (che comunque non ha arrestato neanche di una marcia la corsa forsennata del ragazzo), erano arrivate 4 presenze con l’Under 23 rossonera, nonché 1 apparizione anche con la Primavera. Tra giocate risolutive e impulsi di tecnica e visione, contro il Genoa Primavera era arrivata anche la prima firma della stagione: un destro che infila Consiglio per mettere momentaneamente la freccia del sorpasso.

Il cocktail di energie e talento esplode con ancora più potenza con la maglia della Nazionale: tra Inghilterra GermaniaDiego Sia scocca due frecce cariche di veleno; la prima per il 2-0 poi rimontato dai “3 leoni”, la seconda per confezionare i 3 punti contro i tedeschi. Il tutto in poco più di un centinaio di minuti disputati. Al momento, il fantasista è la definizione pura e semplice della parola “decisivo”: crea per sé e per i compagni, manda al bar gli avversari diretti e affetta le difesa con movimenti con o senza palla.

… e ora il futuro

Classica domanda impossibile da decifrare, o forse no. Diego Sia ha ovviamente davanti a sé una spola continua tra Milan Futuro Milan Primavera, ma l’idea dell’esordio in Serie A potrebbe essere non così tanto remota. Specialmente in un periodo di smarrimento della propria natura della prima squadra, che proprio nella freschezza dei giovani potrebbe trovare nuova linfa.

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