Milan
Condò consiglia il Milan: “Camarda? Faccio una provocazione”
Le parole del giornalista sul futuro dell’attaccante rossonero
Finale di stagione intenso in casa Milan. Grazie al successo maturato settimana scorsa in casa della Juventus, i rossoneri si sono rilanciati nella corsa per la zona playoff. In queste ultime sette partite, i ragazzi di Abate sembrano avere tutte le carte in regola per accedere alle finali scudetto. Oltre al campionato, il Diavolo è focalizzato anche sulla Youth League, con la semifinale contro il Porto che è ormai dietro l’angolo. Oltre al campo, negli ultimi giorni a tenere banco sono sia la possibilità di una seconda squadra rossonera nella prossima stagione, che il futuro di Francesco Camarda. Di questo ne ha parlato il noto giornalista Paolo Condò.
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Condò, Camarda e il consiglio al Milan
Nei giorni scorsi, l’amministratore delegato rossonero Giorgio Furlani si era già espresso sul futuro dell’attaccante classe 2008. Ai microfoni di Sky Sport, Condò ha dato un consiglio al Milan, facendo però allo stesso tempo una provocazione: “ll mio suggerimento al ragazzo è che si deve assicurare di un progetto serio basato sul suo futuro, sulla sua presenza in prima squadra l’anno prossima magari condita dall’esperienza nella possibile U23. Il mio messaggio al Milan è provocatorio e resta tale: se non vi fidate del ragazzo e credete che non valga tutto quei soldi, conviene venderlo subito. Cercate di guadagnarci il più possibile, se invece credete in lui trovate un accordo e fatelo firmare al più presto, nell’ambiente della sua squadra del cuore”.
Camarda, piccolo solo all’anagrafe
Francesco Camarda è stato inserito da Transfermarkt nei migliori undici per crescita dei valori di mercato per gli italiani. Pare strano solo se si considera l’età – che sappiamo essere solo un numero – e la competizione a cui partecipa in confronto ai suoi compagni. Il classe 2008 ha i numeri dalla sua parte: 7 gol in 23 partite totali con la formazione di Ignazio Abate. Pur essendo sottoetà, il ragazzo continua ad essere una vera e propria macchina da gol, divertendosi e facendoci divertire. Nella prima parte di campionato è stato chiamato in causa meno per via di un possibile impiego con la prima squadra alla corte di Stefano Pioli. Al momento però – dopo aver solo assaporato il giro della prima squadra per pochi minuti – è tornato a pieno regime della Primavera, macinando gol su gol e rendendosi sempre decisivo, come capitato nella vittoria di misura sulla Juventus nel weekend appena trascorso.
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