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Chi è Maximilian Ibrahimovic? Figlio di Zlatan e nuovo gioiello Milan

Il classe 2006 appena convocato da Abate in Primavera

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Maximilian Ibrahimovic

Nei quarti di finale di Primavera Tim Cup tra Fiorentina e Milan , oltre ai soliti volti noti in panchina, mister Abate ha regalato la prima convocazione in Under 19 a Maximilian Ibrahimovic. Figlio di Zlatan e della compagna Helena Seger, il classe 2006 ha totalizzato 10 presenze con l’Under 18 durante questa prima parte di stagione. L’andamento della partita però, con il Milan che parte fortissimo ma si fa raggiungere e sorpassare da una viola scatenata nella parte centrale del match, non permette ad Abate di fare troppi esperimenti: per l’esordio del nuovo talento di casa Ibrahimovic dovremo attendere ancora un po’ di tempo. 

Maximilian Ibrahimovic, passo dopo passo

Dopo la vittoria per 1-0 contro il Tottenham nell’andata degli ottavi di Champions League, Pioli organizza un’amichevole tra il gruppo dell’Under 18 e la prima squadra: quale migliore cornice per un allenamento in famiglia, con Zlatan e Maximilian pronti a dividersi il reparto d’attacco. Aldilà della potenza evocativa di quell’allenamento (con Zlatan pronto a suggellare il momento con un tweet dal titolo “DNA”), imparare dai migliori ed apprendere ogni giorno qualcosa in più da implementare nel tuo gioco è fondamentale per ragazzi così giovani. Segno che il futuro potrebbe riservargli cose importanti, specialmente con un papà così maniacale nella tenuta fisica e nella conservazione del suo corpo (probabilmente il vero segreto della sua carriera così longeva. Che sia arrivato qualcuno a cui Zlatan possa far ereditare la corona? Solo il campo ci darà un verdetto.

Milan Ibrahimovic

Maximilian Ibrahimovic e suo padre Zlatan in allenamento

Maximilian Ibrahimovic, il peso di essere “figlio d’arte”

163 presenze, 93 gol e 35 assist: i numeri di Zlatan Ibrahimovic con la maglia del Milan sono lì da ammirare e leggere, ma non devono diventare un ossessione per chi, soltanto per il cognome che porta, è spesso chiamato a ripercorrere le stesse orme. E’ la maledizione dei figli d’arte, da cui chiunque si aspetta tanto, forse troppo. Dalle parti di Milanello, soltanto sentire il suo della parola “Ibrahimovic” rievoca emozioni forti, ricordi indelebili del passato recente del Milan. Maximilian però, dovrà ancora crescere e fare esperienza prima di esordire con quei colori storici, quasi “di famiglia”; è tempo quindi dell’attesa, della fiducia nel suo percorso di crescita. E forse, chi lo sa, tra qualche anno dalle casse del San Siro sentiremo ancora urlare quel cognome a squarciagola. 

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