Milan, Bonomi indiavolato: killer instinct e gol per la Primavera

Sulle orme dei più grandi, con la testa sulle spalle ma anche tra le nuvole, ad immaginare e plasmare il suo futuro. Alessandro Bonomi viaggia a medie realizzative fuori di testa, ricalcando i passi dei bomber del Milan e scrivendo capitoli importanti per la Primavera dei rossoneri.

Bonomi, educazione Milan: fantasista sulle orme del papà

Alessandro Bonomi, un inizio…indiavolato

“Perché c’è un diavolo in me”. Prendiamo in prestito questi famosi versi di Zucchero per una buona causa. La partenza a razzo di Alessandro Bonomi nella stagione 24/25 assomiglia molto da vicino ad una consacrazione. Una definitiva esplosione che permette al Milan di ingranare fin da subito marce altissime, guardando tutti dall’alto in basso in classifica.

Un primato marchiato a fuoco dai 7 timbri del classe 2006, che con i 2 assist confezionati conferma la partecipazione diretta ad 1 gol ogni 92 minuti giocati. Onnipresente, imprescindibile, anello di congiunzione in tutte (o quasi) le 7 vittorie nel Primavera 1 della banda di mister Guidi.

In più, dimostra una capacità innata di incidere nei momenti giusti: griffa nel derby con il rigore dell’1-3, gol e assist all’ultima contro il Cagliari, rete contro il Torino. Insomma, quando c’è urgenza di segnare il mantra a Milanello è uno solo: “Better call Bonomi”.

Bonomi, raffiche di talento per alimentare un sogno con il Milan

Circa sessant’anni, le dimensioni del digiuno dei rossoneri dalla Coppa per la vittoria del Campionato Primavera 1. Una rottura prolungata che Bonomi e compagni cercheranno di spezzare in questa stagione. Le premesse ci sono tutte, ma il torneo è lunghissimo e lontano dal suo epilogo, con squadre ancora chiamate alla risalita e gruppi che si sono un po’ persi dopo uno start bruciante (citofonare in casa Roma). I gol quindi come catalizzatore biologico dell’impresa, per l’attaccante che partendo da destra “accende un diavolo in sé”. Il titolo ora sembra alla portata, con la classifica che al momento sorride ai ragazzi di Guidi.

Credit foto: Martin Cocciolo