Magro insuperabile, Dutu e Ruggeri ermetici: le pagelle della Lazio

Si aprono i cancelli del “Tre Fontane” per ospitare lo spettacolo del derby: Roma-Lazio è un jolly per entrambe le squadre, per Guidi è l’occasione di accorciare sull’Inter frenata dal Verona, mentre per Sanderra è ulteriore modo di misurarsi con un’avversaria da playoff e consolidare il terzo posto in classifica. Nella prima parte il piano sistematico della Lazio è consegnare volentieri il possesso alla Roma, tenendo le linee compatte e ragionando di posizioni. Così facendo, i ragazzi di Sanderra soffrono nella parte centrale l’aumento dell’intensità nella pressione dei giallorossi, famelici nella riconquista alta e nell’attacco alla porta. Insomma, la preparazione è quasi impeccabile, ma la banda di Guidi non riesce ad affondare il morso decisivo. Si inaspriscono i toni nella ripresa, con una rissa provocata dallo scontro ad alta tensione Bordon-Oliveras. Da lì in poi è un monologo giallorosso, che però non trova mai l’argomento giusto per vincere la discussione. Un punto per parte, che non sposta molto in termini di classifica. 

Le pagelle della Lazio. 

Difensori: Magro vola, Dutu e Ruggeri tirano giù la saracinesca

Magro 7,5: cala due riflessi impressionanti, il secondo su Romano è fantascientifico. Tonnellate di carisma e leadership, legge anche una conclusione fastidiosa di Cherubini nel finale. 

Zazza 6: toglie dall’equazione la spinta offensiva, ma offre tanta sostanza in fase difensiva. 

Dutu 6,5: grande collaborazione con la ditta di costruzioni “Ruggeri”. Insieme, rendono impossibili le penetrazioni centrali. 

Ruggeri 6,5: strenua difesa del risultato, erge un muro a protezione della porzione centrale dell’area. Nel finale si regala un miracolo difensivo che cancella dalla partita l’1-0 della Roma. 

Milani 5,5: in debito di ossigeno fino all’ultima mezz’ora, soffre la propensione offensiva di Mannini che lo minaccia con la sua rapidità. 

Magro Lazio – MARTINA CUTRONA

Centrocampisti: tanto sacrificio, poca fantasia

Di Tommaso 6: non ha occasioni per sfoggiare la sua arma migliore, ovvero le transizioni offensive. Mette in campo una buona caparbietà. Dall’83’ Napolitano S.V.

Bordon 6: i suoi compiti di gestione esulano dal possesso palla, anche perché la Lazio non tiene quasi mai il pallino del gioco. Disturba discretamente bene la manovra avversaria. 

Sardo 6,5: grande tenuta difensiva, attitudine e sacrificio di chi ha capito prima di tutti che sarà un pomeriggio di sofferenza e contatto fisico. Dall’83’ Bigotti S.V.

Attaccanti: Sana Fernandes incolore, Sulejmani isolato

Cappelli 6: costretto dal piano tattico a rinunciare a qualche scelta offensiva. Si sgancia poco dal blocco difensivo imposto dallo sviluppo di Sanderra. Dal 68′ Kone 6: allenta la morsa difensiva con qualche gestione del pallone, ma non ottiene collaborazione dai compagni. 

Sulejmani 5,5: poco presente nelle pieghe di una partita difficile da interpretare. Troppo spesso rimane isolato a molti metri dall’area avversaria. Dal 64′ D’Agostini 5,5: ingresso non indimenticabile, non dà l’apporto sperato nell’alleggerire la pressione sulla difesa. 

Fernandes 5,5: pesca dal cilindro qualche sprint isolato, ma manca nella regolarità e nella costanza delle giocate. Dall’83’ Nazzaro S:V.