D’Agostini lottatore, Farcomeni incanta: le pagelle della Lazio

Combatte, segna e vince. Sembra essere tornata la Lazio delle prime giornate di Campionato che nella tarda mattinata di mercoledì 22 gennaio torna alla vittoria, la prima del 2025 e la prima con Pirozzi in panchina, battendo in rimonta il Torino e riacciuffando il treno playoff. Buone le prestazioni della squadra biancoceleste che non ha nulla da recriminare e riesce, anche grazie ad un pizzico di fortuna, a portare a casa i tre punti e ritornare a trionfare dopo ben 6 partite. Di seguito le pagelle della Lazio.

Primavera 1, le pagelle della Lazio

Renzetti 6.5: Controlla con sicurezza la sua porta e risponde presente quando chiamato in causa.

Ferrari 6: Cerca di concedere il meno possibile ad un calciatore ostico che per tutta la partita lo ha fatto penare. Non disdegna le avanzate offensive, supportando spesso i compagni in avanti.

Bordon 6.5: Controlla bene le avanzate avversarie e si coordina bene con il collega di reparto, rischiando ben poco e chiudendosi molto bene.

Nazzaro 6.5: Gestisce bene ogni pallone che passa dalle sue parti. Duella in mezzo al campo e spende tantissimo per aiutare i suoi compagni nel recuperare e gestire il possesso.

Di Tommaso 6: Pedina importante del centrocampo di Pirozzi. Accompagna i compagni nelle azioni e offre sempre opportunità di passaggio, leggendo e seguendo bene ogni azione portata avanti.     ( dal 82′ Karsenty S.v).

D’Agostini 6.5: Gioca con coraggio, si muove bene in avanti e si fa trovare sempre pronto. I compagni vedono in lui il terminale offensivo, di certo non sfigura, gestendo bene i palloni che passano dalle sue parti pur non riuscendo a timbrare il cartellino.

Bordoni 6.5: Insieme al compagno di reparto innalza un muro difensivo quasi del tutto invalicabile dalla squadra avversaria. Gioca con calma e senza sprecare il possesso, dimostrando buone doti di controllo e gestione del pallone.

Trifelli 6: Meno propositivo rispetto al compagno della corsia opposta, gioca anche lui una buona partita, fatta principalmente di controllo e gestione del traffico. Ad inizio partita concede qualcosina in più, poi si cala nella parte e rende agli avversari più ostico il passaggio in quella zona del campo.     (dal 82′ Battisti S.v).

Serra 6: Gioca molto più basso rispetto al compagno del reparto offensivo. Aiuta la squadra nel recuperare il pallone a centrocampo e si preoccupa di far partire le ripartenze, dialogando bene con tutti.     (dal 69′ Marinaj 6: Ha il compito di tenere su la squadra e portare la sfera il più lontano possibile dalla porta difesa da Renzetti. Ci riesce facendo tanto lavoro sporco in mezzo al campo).

Anderson 8: Gioca poco ma da dimostrazione di tutte le sue qualità. Abile nel saltare l’uomo e nel tiro, preciso e potente nei calci piazzati. Si pocura e segna la rete del pari dopo appena 1′ dal gol avversario. La differenza di età e l’esperienza in campo si vedono.      (dal 27′ Farcomeni 7: Come il vino, migliora con il tempo, prendendosi la scena via via con lo scorrere dei minuti. Meno offensivo ed esperto del compagno, non fa comunque rimpiangere la sostituzione, anzi, regala e si regala i tre punti ed il gol più bello del match con una bordata sotto l’incrocio dei pali).

Pinelli 6: Più spento rispetto ad altre partite, prova a gestire come può tutti i palloni che passano dai suoi piedi. Sale e segue le azioni dei compagni e non si tira mai indietro quando c’è da fare qualcosa per la squadra.      (dal 46′ Cuzzarella 6: Decisamente più offensivo del compagno, porta in campo energie fresche utili alla squadra per provare l’assalto alla porta dei granata).