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Bordon ermetico, l’attacco si inceppa: le pagelle della Lazio

Tutti i voti nelle pagelle della Lazio, dopo la partita contro il Cagliari valida per il decimo turno di Campionato Primavera 1.

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Lazio esultanza
Primavera 1 Lazio

Trasferta insidiosa per la Lazio di Sanderra che vuole continuare a restare nelle zone alte della classifica. Dall’altra parte il Cagliari vuole provare a mettere in cascina tre punti pesanti e restare agganciato al treno playoff. Prima parte che prende il viale della noia, vuota sia tecnicamente che di concetti espressi. Sullo stesso registro la ripresa, che vive di impulsi soltanto negli ultimi minuti: prima Cogoni, poi Sulev inchiodano il risultato sullo 0-0. Pareggio che nell’economia del campionato aiuta più le inseguitrici che le due squadre in campo. Di seguito le pagelle dei biancocelesti.

Primavera 1, le pagelle della Lazio

Renzetti 6,5: al duplice fischio ha riaperto gli occhi e ha capito che non era tutto un sogno, era soltanto finito il primo tempo. Il problema per gli avversari è che quando la partita si sveglia dal torpore, lui è il più vispo. Mostruoso il riflesso su Trepy, di posizionamento e spinta sulla gamba di richiamo.

Zazza 6,5: soffre pochissimo lì dietro e rischia di diventare un fattore nell’area opposta. Al fotofinish trova il guizzo con un tiro destinato all’incrocio, ma Sulev riscrive il finale mandando in corner.

Bordon 7: va a centimetri dal gol del weekend con un’acrobazia fuori di testa. Controlla con lucidità e ottima scelta di tempo, nella ripresa è semplicemente insuperabile.

Petta 5,5: si nota sensibilmente la differenza nel confronto diretto coi compagni di reperto. Fa fatica a salire di tono, sia nei contrasti che nell’uno contro uno.

Milani 6: si sgancia volentieri nel primo tempo, con spunti interessanti in zona gol. Perde inerzia nella seconda parte, recitando un ruolo più marginale anche nella manovra. Rischia tantissimo nel finale, accentuando

Di Tommaso 5,5: non porta il solito dinamismo nella doppia fase, terminando la partita con il motore in panne.

Nazzaro 5,5: da capitano dovrebbe essere il faro, ma la luce al suo interno è un po’ sbiadita. Va in difficoltà nella guida della trnasizione positiva. Dal 78′ Pinelli S.V. 

Muñoz: una progressione che non trova mai le marce alte. Prestazione che non ha evoluzione e rimane sempre al punto di partenza.  Dal 78′ Ferrari S.V.

Serra 6: ci prova, ci riprova e ci prova ancora, ma non trova la combinazione per scardinare la difesa schierata. Da premiare però l’atteggiamento, combattivo e battagliero fino all’ultimo pallone. Dal 92′ Bigotti S.V.

Sulejmani 5: “leggero come una farfalla, pungi come un’ape”, ma prende talmente sul serio la prima parte che si scorda di pungere. Eccessivamente soft nei contatti fisici, finisce per perdere consistenza col passare dei minuti. Dal 68′ D’Agostini 6: lotta e si sbotta, ma perde lucidità negli ultimi metri di campo.

M. Balde 5: sembra imballato e un po’ sulle gambe. Non riesce quasi mai ad elevare la pericolosità del suo gioco o a trovare le sue classiche accelerazioni. Dal 78′ Gelli S.V. 

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