Lazio
Lazio, da Baldé a Bordon: uno sguardo al futuro, i giocatori pronti al salto
La Lazio si affaccia al futuro, nel quale può contare su un settore giovanile in crescita, ma da cavalcare con fiducia.

I giovani della Lazio pronti al salto: una panoramica dettaglia sulla formazione biancoceleste
I due emissari del calcio della capitale, divisi da colori sociali, cultura e una rivalità sempre accesissima. Abbiamo affrontato nei giorni precedenti il momento del settore giovanile giallorosso, oggi è il turno della Lazio. Una squadra che ha fatto dannatamente fatica a tornare ad alti livelli in Primavera, ma che ormai da due stagioni è una realtà importante del campionato. Il capitale umano a disposizione prima di Sanderra, poi di Pirozzi, è tanto e ben differenziato, con caratteristiche interessanti in ogni reparto.

Lazio
Davide Renzetti
Tra i pali c’è una vera e propria saracinesca, uno dei portieri più affidabili e costanti nell’intero panorama del Primavera 1. Davide Renzetti è ormai sinonimo di qualità: riflessi, solidità tra i pali e nelle uscite basse, presenza anche a livello comunicativo. Un vero e proprio leader, che con 8 clean sheet in 31 presenze si è aperto uno spiraglio consistente tra i leader dello spogliatoio.
Felipe Bordon e Matteo Zazza
La cerniera difensiva mixa talento e personalità: al centro c’è la coppia Bordon-Zazza, un sodalizio all’insegna della duttilità. Il brasiliano può anche salire in mediana per amministrare e dettare i tempi, mentre l’italiano può essere dirottato anche sulla corsia di destra, quando serve più solidità e copertura anche in fascia.

Bordon
Alessandro Milani
Alessandro Milani rappresenta invece quella ventata di aria fresca, quella folata che con giocate di talento può scuotere la partita. Grande partecipazione offensiva, con i suoi piazzati velenosi è un fattore anche sui calci da fermo. I 4 gol uniti ai 9 assist nelle 60 apparizioni combinate tra questa e la precedente stagione, lo elevano ad uno dei profili più interessanti del panorama biancoceleste.
Leonardo Di Tommaso
Muscoli, carisma da vendere ma anche una caratteristica peculiare che definisce la cifra stilistica del suo calcio. Leonardo Di Tommaso potrebbe tenere una masterclass nella conduzione della transizione offensiva. I 6 gol segnati nelle ultime due stagioni sono l’esempio lampante di un’abilità quasi innata nell’interpretare l’attacco allo spazio.
Mama Baldé
Obiettivo: revitalizzare un ragazzo che sembra essersi perso nelle pieghe della stagione. Mama Baldé, fratello di Keita (che dalle parti di Formello conoscono molto bene) ha già dimostrato di non soffrire il peso delle aspettative derivanti dal suo cognome. Il classe 2004 però, è partito a razzo con 7 centri nelle prime 15 presenze, ma dal 15 dicembre in poi ha smarrito la strada verso la porta. Un digiuno che gli ha fatto perdere inerzia, in una stagione che nel 2025 è diventata quasi inconsistente. Per Pirozzi quindi, la sfida più grande sarà ridare motivazioni ad un talento che ha dato sprazzi di dominio, grazie ad una capacità atletica fuori scala e una rapidità impressionante nell’aggredire la profondità.

Mahamadou Balde
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