Juventus
Vacca sulla scia di Yildiz, un altro 2005 alla caccia della prima squadra della Juventus
Stagione super quella di Alessio Vacca, tra Primavera, Youth League e Italia U20: ora è pronto il salto in prima squadra?
Fino a due anni fa si allenavano insieme nella Juventus Primavera, oggi invece le strade di Alessio Vacca e Kenan Yildiz sono divise da esperienze e bagaglio culturale diversi, eppure potrebbero incrociarsi di nuovo. Un percorso di crescita più graduale per l’italiano, che sulle orme del fantasista turco si è messo a caccia della prima squadra bianconera.
Alessio Vacca: una stagione super, tra Juventus e Nazionale
Una partenza con le ali sotto i piedi: tralasciando la metafora ripresa da una famosa canzone, Vacca sta seriamente vivendo una prima parte dell’anno senza senso. Con la maglia della Juventus Primavera ha cominciato fin da subito ad incidere, condensando magie e giocate risolutive nelle prime giornate.
Assist alla seconda ad Udine, gol e offerta per un compagno nel 4-0 contro il Monza e altro timbro nel 3-3 esterno di Lecce. 7 punti dei 17 totali raccolti dai bianconeri portano la sua firma. Non a caso, alla flessione in negativo dei risultati di squadra nel Primavera 1, coincide il periodo sottotono del fantasista con la pesantissima 10 sulle spalle, per eredità e spessore della maglia.
La 10 della Juventus, un dettaglio che ha in comune con l’amico Kenan Yildiz, che la indossa al momento in prima squadra senza accusarne minimamente l’aura leggendaria e iconica di chi la portava sulle spalle in precedenza. Così, come il turco, Vacca cerca la scalata, percorrendo però tutti i gradini in maniera lenta ma costante.
Questa settimana, all’esordio assoluto con l’Italia U20 ha griffato subito una rimonta fuori di testa contro la polonia, con una scintillante doppietta. Numeri a cui fanno seguito le 3 frecce scoccate in Youth League, che ne fanno il top scorer europeo della squadra.
Obiettivo messo nel mirino: la prima squadra come ultimo step del viaggio
Una crescita non detonante nella forma, perché il classe 2005 sta percorrendo tutti gli step dell’amatissima (dal sistema calcio italiano) gavetta. Nella sostanza però, ci troviamo davanti ad un ragazzo a cui si apriranno molto presto le porte della Next Gen e, chissà, della prima squadra. Club dove ritroverebbe l’amico di sempre Kenan, magari per disegnare calcio insieme.
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