Juventus
Non chiamatela Vecchia Signora: la svolta giovani della Juventus
La Juve ha cambiato strategia: Next Gen sempre più centrale
Il recente confronto tra la Juventus di Massimiliano Allegri e l’Inter di Simone Inzaghi ha messo in evidenza alcune importanti differenze tra le due squadre. I nerazzurri si sono presi lo scontro diretto, aggiudicandosi i tre punti e un vantaggio importante che li rende ancora più favoriti per la conquista del campionato di Serie A. Ma se sul piano del gioco e dell’attuale qualità della rosa è stata l’Inter a prevalere, il futuro sembra poter sorridere anche ai colori bianconeri. Lo evidenzia Tuttosport, spiegando come i 26 anni di età media della Juventus, contro i 29 dell’Inter, abbiano indubbiamente avuto un peso specifico rilevante nella sfida tra le due formazioni.
“MaxGen”: Allegri punta sempre più sui giovani
Il quotidiano si sofferma sul cambio di strategia messo in atto dalla società Juventus negli ultimi anni. Dal colpo Cristiano Ronaldo in poi – si legge – la Juve ha abbandonato l’idea dell’instant team ossessionato dalla vittoria della Champions League, per pescare con sempre maggiore continuità dalla propria Next Gen. Lo dimostrano i numeri: sono ben 30 i giovani fatti esordire in prima squadra in meno di 6 anni. E anche gli investimenti sul mercato sembrano sempre più rivolti verso giocatori Under 23, come dimostra l’acquisto di Weah in estate e i recenti arrivi di Djaló e Alcaraz. Ma anche – e soprattutto – dei giovanissimi Adzic e Barido, i più recenti colpi di Manna e Giuntoli per il settore giovanile bianconero. Un DNA completamente stravolto in funzione di un roseo futuro. Senza citare ulteriormente i giovani parcheggiati altrove (da Soulé a Barrenechea, senza scordare Huijsen) e quelli che si stanno prendendo la Juventus di prepotenza come Yildiz, i dati indicano chiaramente quanto la Vecchia Signora non sia più così tanto… vecchia.
Carta canta: sempre più alto l’impiego degli Under
Nella stagione 2018-19 il 36,7% di minutaggio della prima squadra era di calciatori over 30. Un dato che oggi è sceso al 23,6%, mentre l’Inter, per fare un confronto, impiega ben il 40% di calciatori con più di trent’anni di età. Sceso notevolmente anche l’impiego dei giocatori appartenenti alla fascia d’età 26-30 anni. Cinque anni fa la Juventus ne schierava il 31,9%, mentre oggi la percentuale è al 27,3%. E l’Inter? Addirittura al 49%, quasi la metà esatta della rosa.
Ovviamente, puntualizza Tuttosport, scendendo la percentuale di giocatori più esperti, in casa Juventus è cresciuta quella dell’impiego di ragazzi tra i 21 e i 25 anni, salito ben al 42,8%. Una transizione nella quale è evidente la mano di Allegri, che ha lanciato ben 17 prodotti del settore giovanile in prima squadra. Insomma, se il presente vede l’Inter ancora un gradino sopra ai bianconeri, il futuro sembra avere tutte le carte in regola per far pendere l’ago della bilancia verso Torino. Anche se poi, come sempre nel calcio, sarà il campo ad avere l’ultima parola.
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