Juventus
Juventus-Maccabi Haifa, le pagelle dei bianconeri: Daffara e Hasa fanno la differenza nelle due aree, Dellavalle in deficit fisico
Le pagelle della squadra di Montero
DAFFARA 7: Mette mani e piedi sulla vittoria della Juve con un paio di interventi chiave sull’1-1.
VALDESI 5: In debito di ossigeno quando Shibli gli rende la vita difficile ad inizio secondo tempo (dal 63′ MARESSA 6, l’universale di Montero entra da terzino nella riscossa finale, facendo bene peraltro).
DELLAVALLE 5: Che sia bravo a giocare il pallone con i piedi non lo scopriamo oggi, che in questo momento abbia delle difficoltà ad affrontare centravanti superiori a lui fisicamente pure.
HUIJSEN 6: Meno brillante di altre occasioni, ma la tensione della gara proponeva delle esigenze e degli ostacoli più alti al solito.
ROUHI 6,5: Diligente e sempre più abituato e giocare questo tipo di gare, non perde la bussola in nessun momento nei 90′.
STRIJDONCK 6,5: Scompare e riappare nel match, ma quando c’è prova sempre ad incidere e ci riesce pure servendo l’assist ad Anghelè (dall’87’ GALANTE S.V.).
RIPANI 6: Ordinato, partecipa spesso e volentieri anche l’azione offensiva, sfiorando il gol nella conclusione più pericolosa dei suoi nel primo tempo (dal 46′ DORATIOTTO 6, entra senza poter dare ordine come ama fare, ma si mette l’elmetto da guerra e partecipa volentieri alla battaglia).
NONGE 6: Meno presente del solito sia in fase di non possesso che, soprattutto, quando c’è da costruire, ma rispetto ad inizio anno appare più maturato nella gestione dei momenti no della squadra.
HASA 7: Il volto della squadra di Montero, anche quando sbaglia non abbassa la testa e rimane sempre in partita, il gol è un capolavoro di spirito e caparbietà.
TURCO 5: Paga soprattutto un atteggiamento generalmente a basso ritmo e non riesce a trovare il bandolo della matassa (dal 63′ MANCINI 6,5, compie l’impresa fallita dal suo compagno, impattare davvero e capitalizzare diverse verticalizzazioni in palle gol).
YILDIZ 6: Terzo gol in due partite e qualche lampo di tecnica da alta scuola, non riesce a trovare la connessione con Turco (dal 66′ ANGHELE’ 7, nato pronto, sembrava non dovesse entrare nemmeno oggi, ma quando ce ne è stato bisogno ha cambiato la partita).
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