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Juventus-Atalanta, le pagelle dei bianconeri: Chibozo prova a dare speranze, Senko combatte a suon di parate

Le pagelle dei ragazzi di Bonatti

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Senko 6,5: l’uscita sciagurata in occasione del rigore sporca una prima frazione di qualità, con due riflessi mostruosi su Omar. Al 94′ cala un’altra parata da top player per cancellare la tripletta di Sidibe.

Savona 6: parte bene, ma perde smalto col passare dei minuti, di riflesso all’aumento di intensità degli avversari di fascia. Approfitta del calo fisico avversario per provare ad alzare il suo baricentro nel finale, l’iniziativa rimane però sul piano ideale.

Citi 6: grande intelligenza tattica. Capisce che a livello atletico Omar è incontenibile, così lo sfida dal punto di vista fisico, dove fa la differenza con i suoi centimetri. Dal 75′ Strijdonk S.V.: esce subito per delle noie muscolari. Dall’84’ Nonge Boende S.V.

Muharemovic 5,5 : lettura lenta dell’inserimento di De Nipoti e difetto di comunicazione con Senko, il tutto costa un calcio di rigore sacrilego ai suoi.

Rouhi 5,5: non indimenticabile la sua partita, meno preciso e più cadenzato rispetto al solito.

Mulazzi 6: sfrutta una progressione da centometrista per mettere in difficoltà la fascia sinistra bergamasca; velenoso e continuo nelle giocate, una bella gatta da pelare nel primo tempo relativamente tranquillo dell’Atalanta. Il suo secondo tempo è l’altra faccia della medaglia, più sporco e meno preciso.

Nzouango 6,5: non è la sua zona di competenza, non ha punti di riferimento, ma è la chiara dimostrazione che con volontà e coraggio si riescono a superare i propri limiti. Dimostra grande intelligenza anche in fase di impostazione, gestendo bene i ritmi. Quando può, prova anche ad alzare il suo raggio d’azione esplorando la trequarti offensiva. Nel finale viene dirottato nuovamente nel suo ruolo naturale

Hasa 6: sfiora il gol all’ottavo minuto del primo tempo, con la classica giocata ad accentrarsi sul piede forte e a calciare girando il destro sul secondo palo. Elettrico e attivo per tutto il corso del match, nonostante i compagni non lo aiutino a rendersi pericoloso. Macchia la sua partita con il fallo da rigore ingenuo su Ceresoli. Dal 75′ Sekularac S.V.

Turicchia 5: assente ingiustificato nei primi 45′, non riesce a bissare la prestazione competente e di qualità calata contro la Fiorentina.

Cerri 5: opaco, si nasconde tra le maglie della difesa e non aiuta la squadra nei momenti di più grande sofferenza. La sua uscita all’intervallo sa di bocciatura anche da parte di Bonatti. Dal 45’Mbangula 6: il suo ingresso dà linfa vitale e freschezza alla proposta offensiva dei suoi; impietoso il paragone con uno spento Cerri, anche per la mentalità e la voglia che il classe 2004 mette in campo; nell’ultimo quarto d’ora risente della sofferenza dei suoi e la sua fiamma si affievolisce.

Chibozo 7: la luce si spegne e si riaccende, troppa intermittenza nel flusso delle sue idee, ma che spettacolo quando si accende la spia. Timbra la partita con un gol da bomber di razza, prima di lasciare il campo ad un compagno. Dal 67′ Maressa 5,5: fatica ad aumentare la sua pericolosità, non offrendo quella differenza che Bonatti si aspettava per dare la sterzata alla partita.

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