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Juventus, alla scoperta di Paolo Montero: carriera, modulo e giovani

Ecco la storia dell’allenatore ed ex-calciatore bianconero

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Paolo Montero

Dopo l’esonero di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus, sarà proprio Paolo Montero a guidare in queste ultime due giornate di campionato i bianconeri. L’ufficialità, con il rispettivo comunicato, arriverà tra qualche ora, dopo che l’allenatore uruguayano avrà scontato la sua squalifica in Primavera 1 nel match tra Juventus U19 e Frosinone U19. Ma facciamo un passo indietro e scopriamo insieme chi è Paolo Montero, ripercorrendo la sua carriera, le sua idea di calcio e il suo modo di allenare.

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Montero Juventus

Paolo Montero – Juventus

Paolo Montero, una carriera…italiana

Paolo Montero nasce a Montevideo, capitale dell’Uruguay, il 3 settembre 1971. La sua carriera calcistica inizia nelle giovanili del Club Atlético Peñarol, club attraverso il quale riesce anche ad esordire in prima squadra e a farsi notare da numerose società in giro per il mondo. Sarà proprio l’Atalanta ad interessarsi principalmente a lui e l’allora giovane difensore accetta di trasferirsi a Bergamo, dove passerà ben quattro stagioni tra Serie A e Serie B con 114 presenze e 4 gol. Non può però lasciarsi sfuggire nell’estate del 1996 una delle occasioni più importanti della carriera: il trasferimento alla Juventus campione d’Europa in carica. Montero diventerà uno dei pilastri fondamentali della difesa bianconera, con cui registrerà 186 presenze e segnerà un solo gol. Nel 2005, dopo la vittoria di numerosi trofei, deciderà di concludere il suo curriculum da calciatore con la maglia del San Lorenzo in Argentina e con il ritorno conclusivo al Peñarol.

Paolo Montero, l’esperienza da allenatore

Montero però non riesce a stare a lungo lontano dal fútbol e dopo un periodo di pausa e di riposo, decide di tornare a calpestare il campo da calcio, questa volta come allenatore. Sarà proprio il Club Atlético Peñarol a dargli la possibilità di sperimentarsi in questo nuovo ruolo nel settore giovanile della squadra. Dopo alcuni anni di gavetta, inizia effettivamente il suo percorso a partire dal 2016 con numerose squadre, tra cui: Boca Unidos e Colón (SF) nella stessa stagione, Rosario Central nel 2017, Sambenedettese dal 2019-2020 e nel 2021 con il San Lorenzo. Infine, due anni fa è stato chiamato dalla Juventus per allenare la squadra Primavera. 

Paolo Montero, tra moduli e idea di calcio

Questa stagione non è stata facile per Montero e in generale per la Juventus U19. I bianconeri infatti non sono riusciti neanche a competere per la qualificazione ai Playoff, ma va evidenziato comunque questo fattore: con la creazione della Juventus U23, il ricambio generazionale nella formazione Primavera è stato molto accelerato, facendo ritrovare così l’allenatore uruguayano con una squadra molto giovane a cui forse è mancato quel pizzico di esperienza in più. Il modulo prevalentemente usato da Montero è stato il 3-4-2-1. La difesa a tre è quella che il tecnico ha sempre prediletto, anche in caso di cambio modulo. Infatti nelle ultime gare è stato utilizzato anche il 3-5-2, ma il principio di gioco è sempre lo stesso: tre difensori che impostano il gioco, esterni molto duttili e abili nel percorrere la fascia in fase difensiva o offensiva, centrocampo compatto e due attaccanti, di cui uno è la punta centrale abile nel gioco aereo e che in caso di lanci lunghi protegge palla e fa ripartire gli altri, mentre l’altro lo supporta giocando quasi da seconda punta. 

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