Genk-Juventus, le pagelle dei bianconeri: Bonetti si triplica, Nzouango signorile

DAFFARA 7: Chiude la porta durante i 90′ e indirizza la sfida parando il primo rigore, purtroppo per lui non basta.

SAVONA 7,5: Piega le mani dell’arrogante Chambaere dal dischetto, tappa tutte le iniziative sul suo lato con un livello di comprensione delle situazioni di gioco altissimo.

NZOUANGO 7,5: Gara da signore della retroguardia, in inferiorità numerica si esalta come mai non aveva fatto con la maglia bianconera.

DELLAVALLE 5,5: Un piccola imprudenza gli costa l’espulsione, termina anzitempo un match condotto con attenzione e concentrazione.

ROUHI 7: La tenacia lo sostiene e lo trascina sempre, mai domo.

HASA 5,5: Gara a sprazzi come quella di tutti i suoi compagni, ha sulla coscienza la palla del vantaggio appena dopo la prima espulsione (dal 71′ MARESSA 7, l’uomo perfetto per le situazioni di difficoltà, Montero si affida a lui nel momento del bisogno e il classe 2004 non lo tradisce).

BONETTI 8: Con due espulsi lato Juve la gara torna in parità numerica, Montero si affida ai tre fratelli Bonetti e sistema il centrocampo.

NONGE 6: La decisione imbarazzante di Milanovic uccide anche la sua performance e condizione irreparabilmente la gara dei bianconeri.

YILDIZ 6,5: Due interventi provvidenziali a negargli il gol e il rigore decisivo sbagliato, un pomeriggio nefasto sul piano della buona sorte all’interno di una gara piena di guizzi da trascinatore tecnico.

TURCO 6: Svaria a destra e sinistra, appare anche brillante sul piano fisico, ma non trova mai lo spazio buono per calciare (dal 71′ ANGHELE’ 6,5, tra un legno colpito e un rigore parato la Dea bendata non lo assiste, l’impatto alla partita resta encomiabile).

MANCINI 5,5: Tra rifiniture e scambi con i compagni non riesce mai ai trovare la zampata decisiva per incidere, condannato alla sostituzione dopo il cartellino rosso estratto a Dellavalle (dal 54′ DOMANICO 6, si cala subito bene nella parte, a distanza di tre giorni dalla gara contro la Fiorentina ritrova la bussola).