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Juventus, dall’infortunio al primo gol: la rinascita di Di Biase

Dopo un lungo stop, Gianmarco Di Biase ha segnato il primo gol con la Juventus: un nuovo inizio per l’attaccante.

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Gianmarco Di Biase

Lo scorso sabato la Juventus di Magnanelli ha ospitato la neo-promossa Cesena, battendola per 3-0 alla seconda giornata del campionato Primavera 1. La doppietta di Pugno tra il 43′ e il 73′ ha indirizzato la Juventus verso la vittoria, messa poi in cassa forte al 90′ da Gianmarco Di Biase. Quest’ultimo ha firmato la sua prima rete con la maglia della Juventus, dopo essere rientrato da un lungo infortunio che aveva frenato la sua avventura in bianconero. In questa stagione avrà l’opportunità di rimettere in luce il suo talento, soprattutto ora che la Juve ha trovato i primi tre punti della stagione.

Di Biase, il primo gol con la Juventus sa di rinascita

Nato a Empoli il 26 novembre del 2005, Gianmarco Di Biase è un’ala sinistra in forza all’U20 della Juventus. Cresciuto nelle giovanili della Pistoiese, il giovane talento toscano ha sempre avuto come idolo Johan Cruijff. Il campione olandese è un punto di riferimento per Di Biase, che anche se non l’avrà visto giocare per un discorso di età, si sarà innamorato guardando dei video su YouTube. Da lui viene l’amore per l’arancione, colore degli Orange e della Pistoiese. Così come il numero 14: lo stesso di Cruijff e del giovane attaccante.

L’ultima annata con la formazione toscana in Serie D, nel 2022/23, Di Biase ha collezionato 38 presenze in cui ha segnato la bellezza di 12 gol e 3 assist. Da giugno 2023 è passato alla Juventus ma la sua stagione è iniziata nel peggiore dei modi: rottura del crociato e stop di circa 8 mesi. Si parla molto bene dell’esterno offensivo, che oggi finalmente è tornato in campo e ha segnato la sua prima rete in bianconero alla seconda di campionato. Ai tempi era stato preso anche per un eventuale impiego in Next Gen, ma con la beffa dell’infortunio il tutto ha subito un rallentamento. Quel che è certo è che il ragazzo ha del talento, e nei prossimi mesi potrebbe dimostrare a tutti di poter tornare utile in primis per la Primavera e poi, magari, per la Next Gen.

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