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Cesena-Juventus, le pagelle dei bianconeri: la Vecchia Signora si affida al talento di Mancini, tante insufficienze tra gli altri

Le pagelle degli uomini di Montero

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Scaglia 6: non può nulla sul golazo dalla distanza di Suliani. Per il resto è sempre attento a respingere ogni tentativo avversario.

Valdesi 5.5: in difficoltà oggi il terzino 2004, che fatica a contenere Ferrara e le incursioni di Suliani. A lui, però, va riconosciuto il merito di aver confezionato l’assist dell’ 1 a 0, con un tocco da centro area per Mancini.

Dellavalle 5.5: le azioni più pericolose dei romagnoli nascono dalla sua parte, nella quale agivano Gessaroli e Ferrara, oltre alle costanti incursioni di Suliani, che gli hanno creato non pochi problemi.

Citi 6: sicuramente il migliore tra gli interpreti del reparto difensivo di Montero, ha garantito una buona copertura ed ha anche salvato il risultato nel primo tempo con un salvataggio sulla linea, in occasione di una pericolosa azione degli avversari.

Ntenda 5: rientrato solo oggi dopo un lungo infortunio viene mandato in Primavera ad accumulare minuti nelle gambe, ma la sua prestazione è stata mediocre, con diversi appoggi sbagliati e una solidità difensiva mai garantita ai compagni. Ci si aspetta sicuramente di più da un giocatore come lui che, non a caso, fa parte in pianta stabile della Juventus Next Gen. (dal 55′ Rouhi 6: Dopo il suo ingresso, sulla destra il Cesena crea meno occasioni e non riesce a sfondare, il merito è sicuramente anche suo.)

Maressa 6: la sua prestazione non è stata deludente, con qualche buono spunto offensivo e un buon contributo difensivo. Tuttavia, non riesce ad imporsi sulla partita in maniera significativa e Montero decide di sostituirlo al 73′ per inserire Galante. (dal 73′ Galante S.V.)

Doratiotto 5.5: oggi poco visibile in campo il centrocampista classe 2004 che si limita a rincorrere gli avversari, i quali hanno mantenuto la sfera per gran parte del primo tempo. (dal 45′ Ripani 5.5: il suo ingresso non cambia la sostanza del match, con i centrocampisti bianconeri che faticano a mantenere il controllo della sfera.)

Nonge 5.5: più presente del compagno di reparto ma non è lucido nelle giocate e non ha inciso in maniera sostanziale sul match. (dal 56′ Ledonne 5.5: entra in campo e dopo neanche 60 secondi viene sanzionato un suo intervento su di un avversario. Per il resto è costretto a legnare in mezzo al campo senza mettersi in mostra in fase di possesso.) 

Mbangula 5.5: non è la solita freccia sulla fascia, complice anche la buona prestazione del diretto avversario, Pieraccini. Nel gol del vantaggio è lui, però, ad iniziare l’azione servendo dalla sinistra Anghele, il quale con il tacco sblocca l’azione che porterà la Juve avanti.(dal 45′ Yildiz 6.5: il suo ingresso fornisce un po’ di soluzioni offensive ai ragazzi di Montero, con il turco che tenta più volte la giocata senza, tuttavia, trovare la via del gol. Sul finale serve Mancini a tu per tu col portiere, il quale però con un ottimo intervento evita il 3 a 1.)

Anghele 6: fatica ad entrare nei meccanismi di manovra dei compagni ma è bravo a scambiare con il tacco per ben due volte in occasione del gol del vantaggio.

Mancini 7.5: se la Juventus oggi è riuscita a portare a casa i 3 punti, gran parte del merito è sicuramente suo. Prima sblocca il risultato con una bordata da dentro l’area, poi, con i suoi in netta difficoltà, la risolve con un golazo su calcio di punizione. Sul finale sfiora anche la tripletta personale, dimostrando di essere uno dei migliori prospetti del campionato. 

 

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