Juventus-Torino, le pagelle dei granata: bene Singo, Rauti e Greco

Lewis 6: sulla rete bianconera non può nulla, per il resto viene impegnato solamente in poche occasioni e si fa comunque trovare pronto in quelle circostanze.

Ghazoini 5,5: leggera insufficienza per il difensore italo-marocchino: iniza bene, ma nella ripresa si fa trovare spesso fuori posizione e viene a volte saltato dal diretto avversario. (74' Siniega Sv).

Celesia 6: prestazione sufficiente per il classe 2002: attento e preciso in fase di non possesso nel chiudere alcune delle ripartenze bianconere.

Singo 6,5: prestazione più che positiva per il difensore ivoriano: recupera tanti palloni, anticipando spesso l'intenzione degli avversari. Si affaccia, in qualche circostanza, anche in fase offensiva palla al piede.

Marcos Lopez 5,5: prestazione non positiva per l'esterno spagnolo: non riesce mai ad essere incisivo in nessuna della due fasi e sbaglia qualche passaggio di troppo.

Michelotti 6: buona partita per il classe 2001: bravo soprattutto nella fase di possesso, è preciso nei passaggi per i compagni, specie dalla bandierina con buoni cross in mezzo. (89' Errici Sv)

Adopo 6: partita sufficiente per il francese: buona gestione del pallone, come dimostrato nell'occasione del gol granata, anche se raramente riesce ad essere incisivo.

Onisa 6: sufficienza anche per il numero 8 granata: non si fa notare, ma è comunque attento a non sbagliare le cose elementari, come semplici passaggi, e a mantenere la giusta posizione in campo.

Rauti 6,5: prestazione positiva per l'attaccante del Torino: non si vede spesso, ma quando ha il pallone è spesso pericoloso. Ha il merito di mettere lo zampino sul gol dell'1-1, con un gran controllo che gli permette di calciare. (89' Garetto Sv).

Greco 6,5: partita positiva per il numero 10 granata: buoni spunti creati e occasioni avute e, da una di queste, trova la rete dell'1-1 ribadendo in gol un respinta di Israel sul tiro di Rauti.

Moreo 5,5: non una partita facile per il centravanti granata che, raramente, riesce a trovare spazio per rendersi pericoloso e, in quelle poche occasioni, sbaglia la conclusione.