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Zelezny e Vacca ci provano, Nisci da incubo: le pagelle della Juventus

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Pagnucco

Pomeriggio da dimenticare per la compagine di Magnanelli, disorientata e mai veramente in partita nella trasferta di Genova. Primo tempo sottotono per i bianconeri che subiscono l’intensità e la qualità della squadra di Sbravati, andando sotto al 13′ e subendo il raddoppio di nel recupero. Il solo Vacca sembra voler cercare di cambiare il risultato ma la partita si chiude virtualmente con il gol del 3-0 al 69′ e l’ingenuità di Scienza che lascia la squadra in 10 uomini. Di seguito le pagelle dei bianconeri.

Le pagelle della Juventus

Zelezny 6,5: una delle poche note positive della partita dei bianconeri arriva dalla prestazione del 2006 polacco. Para il rigore a Romano tenendo momentaneamente a galla la Juventus e compie un miracolo sulla punizione insidiosa di Rossi. Attento e reattivo per 90 minuti. Non può nulla sui 3 gol subiti.

Martinez 5: nel primo tempo si perde Romano che va vicino al gol e soffre per 90′ l’asse Contarini-Ghirardello. Meglio in fase di costruzione ma difensivamente lascia a desiderare.

Bassino 5: in affanno anche il difensore italiano che subisce la velocità e la qualità delle trame offensive dei genoani, dovendo ricorrere spesso alle maniere forti e aumentando il tasso di nervosismo in campo. Si perde completamente Ghirardello in occasione del 3-0

Verde 5: dalle sue parti Venturino fa quello che vuole, obbligando il difensore bianconero a spendere il cartellino giallo al 39′. Cerca di partecipare alle offensive bianconere senza risultati.

Pagnucco 5: decisamente troppi errori per uno come lui, abituato ad offrire qualità e quantità in entrambi le fasi. In fase di copertura perde nettamente il duello con il dirimpettaio Contarini, in fase di spinta non è mai pericoloso.

Ripani 5: in grande difficoltà anche la mediana bianconera, a partire dal centrocampista azzurro che fatica fin da subito a prendere le misure ai rossoblù. Provoca il rigore del vantaggio ligure atterrando Romano e perde il pallone che dà il via all’azione del raddoppio. Prova a proporsi in avanti ma è spesso impreciso in fase di costruzione.

Boufandar 5: discorso analogo al compagno di reparto. Gli avversari sembrano andare al doppio della velocità e il 2006 bianconero non riesce a stare al passo, risultando impreciso nel palleggio e falloso in interdizione. Viene ammonito dopo soli 4′ e rischia l’espulsione in un paio di occasioni. (Dal 65′ Finocchiaro 6: entra quando la partita è già indirizzata ma prova lo stesso a creare qualche spunto interessante nonostante la solidità difensiva rossoblù)

Nisci 4,5: giornata da incubo per l’esterno azzurro, che sembra non entrare mai in partita. Due clamorosi errori in fase difensiva costano molto ai bianconeri: prima la dormita che lo ha costretto al fallo da rigore su Venturino, poi scivola e non riesce ad intercettare l’apertura di Contarini che porta al raddoppio sempre di Venturino. (Dal 65′ Ngana 5,5: subisce la mancanza di equilibrio della squadra e spesso arriva in ritardo negli interventi. Difensivamente concede un po’ troppo e la sua irruenza viene punita con un giallo all’82’.)

Di Biase 5,5: prova a puntare la difesa avversaria per creare superiorità numerica, ma viene arginato dal muro rossoblù. Nel primo tempo impensierisce Consiglio con un tiro deviato che sfiora il palo, ma nel secondo tempo scompare sempre di più fino al momento della sostituzione. (Dal 65′ Pugno 5,5: anche lui entra a partita chiusa. Fatica a farsi vedere dai compagni e passa praticamente tutto il tempo nell’ombra)

Florea 5,5: si intravedono sprazzi di buone giocate in lui, ma troppo spesso si ritrova da solo a dover tentare l’azione personale, senza però creare pericoli alla difesa ligure. (Dal 74′ Scienza 4,5: entra per provare a dare una scossa ai suoi ma la sua partita finisce all’87’ per un’ingenuità, quando il direttore di gara estrae il cartellino rosso nei suoi confronti per una frase ingiuriosa)

Vacca 6,5: nonostante il risultato da dimenticare, la sua è una partita di grande spessore. Tenta di dare una scossa ai suoi mettendosi in luce creando superiorità numerica e cercando la porta più volte. Le azioni più pericolose passano dai suoi piedi. Degno di nota è il suo intervento nel secondo tempo quando, dopo aver perso palla a centrocampo, fa una corsa di 40 metri per recuperare il pallone nella propria area e fermando un’importante occasione per il Genoa. (Dal 74′ Crapisto sv).

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