Inter
Un viaggio nel mondo di Fabbian, Ottoni: «Un 2003 che deve giocare. Spero torni a Milano non per fare la comparsa»
L’ex allenatore del centrocampista ai tempi del Padova U15 ha raccontato il classe 2003 che sta stupendo alla Reggina
Giovanni Fabbian. Un nome e un cognome che ora tutti, o quasi, conoscono. Campione d’Italia nella scorsa stagione con l’Inter Primavera di Chivu e ora uno dei talenti in rampa di lancio vista l’ottima stagione con la Reggina in B. Il classe 2003 studia da Filippo Inzaghi per un futuro con il fratello Simone all’Inter, l’allenatore a Como l’ha già seguito da vicino assieme a Marotta e ne è rimasto piacevolmente colpito. Sette reti in stagione e tutti con una particolarità importante: l’inserimento. Una capacità di lettura davvero straordinaria che sin dai primi calci ha sempre dimostrato e anche il suo ex allenatore, Claudio Ottoni, ai tempi del Padova U15 l’ha raccontato a Gianlucadimarzio.com:
«Si sta mettendo in mostra ed è giustamente sulla bocca di tutti per quello che sta facendo. Di Giovanni conservo un ottimo ricordo perché indipendentemente dal giocatore è sempre stato un ragazzo fantastico, maturo, sorridente, gioviale e disponibile. Con me giocava da trequartista ma soprattutto da interno in un 4-3-1-2. Aveva questa facilità di corsa, non era rapidissimo ma era molto bravo negli inserimenti, la sua qualità migliore. Bravo sia con il sinistro che con il destro. Futuro? Mi auguro che torni a Milano ma non per fare la comparsa. É un ragazzo del 2003 e deve giocare, qui in Italia non abbiamo tanta voglia di far giocare i giovani in piazze importanti come quella nerazzurra, mi auguro che la società punti su di lui».
L’INTERVISTA COMPLETA SU GIANLUCADIMARZIO.COM
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