Inter
[TOTY PRIMAVERA 1 2022]- Il difensore centrale: Alessandro Fontanarosa
Focus dedicato al 2022 del difensore dell’Inter Primavera
Dopo Gioele Zacchi, Filippo Missori e Wisdom Amey ecco un altro componente del Team of the year di Primavera 1 del 2022 scelto dalla redazione di MondoPrimavera.com: al centro della difesa c’è anche Alessandro Fontanarosa dell’Inter.
Spirito di sopravvivenza
Campione d’Italia Primavera 2022 con l’Inter di Christian Chivu, convocato per Euro U19 in Slovacchia con l’Italia di Carmine Nunziata, prospetto sotto l’ala di Simone Inzaghi con panchine tra Serie A e Champions League. Il viaggio nel 2022 di Alessandro Fontanarosa si è sviluppato su tre piani tra club, grandi e nazionale, un percorso di maturazione e crescita nei massimi palcoscenici giovanili con la possibilità di avere il suo culmine nel 2023. Centrale mancino classe 2003, è passato dall’avere relativo protagonismo all’interno della categoria a ricoprire un ruolo primario nella formazione campione d’Italia. Ma Fontanarosa non è nuovo né al cambiamento, né all’adattamento in nuovi gruppi di lavoro: il curriculum del prospetto di San Gennaro Vesuviano parla di un calciatore con esperienza nei settori giovanili di Napoli, Empoli e Sampdoria oltre a quello nerazzurro. Spesso con la valigia in mano all’inseguimento dei suoi obiettivi, il carattere di Fontanarosa è stato plasmato nel passato e lo ha aiutato ad essere il calciatore e il potenziale grande professionista che vediamo oggi.
Mancino educato
E’ stato prezioso sia per Chivu che per Nunziata. Il suo sinistro è tornato utile sia per giocare centrale che largo da terzino, ma appare ancora un giocatore in evoluzione. Pregiato tecnicamente, la pulizia tecnica nelle sue giocate lo porta ad essere un elemento di spessore per la costruzione della manovra sin dalle sue prime battute. Nell’arco del 2022 ha assaggiato l’aria del calcio internazionale tra Youth League ed europeo U19, confrontandosi con i migliori pari età. Ha attraversato momenti di esaltazione (vedi lo Scudetto di Reggio Emilia) e attimi di impotenza collettiva contro avversari di prestigio (Francia e Barcellona su tutte), ma non ha mai rinunciato ad offrire la sua cattiveria spiccia, la sua presenza fisica e la sua leadership. Fontanarosa non ha paura, si fa sentire e aggredisce l’avversario in ogni momento della gara. In area c’è, da un’estremità all’altra: ha già segnato due gol in stagione tra campionato ed Europa.
Un altro passo da compiere
Il mondiale U20 in Indonesia è alle porte, per strappare il pass per la convocazione servirà uno step in più. Nunziata spesso ha rinunciato a terzini sinistri puri per dargli spazio, ma nell’arco dei prossimi sei mesi sarà necessario diventare big a tutti gli effetti. In campo solo in amichevole con la Prima squadra, ha saltato le vacanze per esserci dal primo giorno del ritiro estivo agli ordini di Simone Inzaghi. Che possa essere una carta come sostituto naturale di Alessandro Bastoni lo dirà il tempo, le condizioni per migliorare e le qualità ci sono. Intanto c’è un Inter da risollevare in campionato e un sedicesimo di Youth League da giocare, in attesa che qualcuno gli tenda una mano dall’alto per cambiargli la carriera.
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