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Kamate spietato, Akinsanmiro inesauribile: le pagelle dell’Inter

Le pagelle della squadra di Chivu

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Credit: Martina Cutrona

Decimo risultato utile consecutivo per l’Inter che al “Sinergy stadium” non va oltre l’1-1 contro l’Hellas Verona. 

Pareggio amaro per i ragazzi di Chivu. I nerazzurri approcciano subito bene alla gara, trovando la subito la rete con Kamate. La Beneamata approfitta delle difficoltà degli avversari sfiorando il raddoppio in due occasioni con Sarr. Nel secondo tempo l’Inter viene schiacciata nella propria metà campo senza riuscire mai a ripartire. A pochi minuti dal termine arriva il goal di Diao che pareggia i conti e nega quindi il l’ottava vittoria ai meneghini. Non tutto da buttare per i ragazzi di Chivu che comunque riescono a rimanere in testa alla classifica a +1 sul Milan. 

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PH: MARTINA CUTRONA

 

HELLAS VERONA-INTER, LA CRONACA DEL MATCH

Calligaris poco attento, bene Cocchi

Calligaris 5: sbaglia in fase di impostazione regalando la rete del pareggio al Verona. Nella seconda parte di gara sembra essere meno concentrato.

Cocchi 6,5: si diverte nel primo tempo a combinare con Quieto e Di maggio arrivando molte volte al cross. Quando l’Inter inizia a calare rimane comunque sul pezzo, limitando anche il neoentrato Agbonifo.

Matjaz 6: Il Verona attacca poco centralmente e di conseguenza ha meno compiti da svolgere. Nel primo tempo indovina quasi tutti gli anticipi non concedendo nulla. Per poco non riesce a salvare il goal di Diao.

Stante 6: commette pochi errori a cui però riesce a rimediare. Tiene bene la posizione senza mettersi in mostra per interventi eclatanti. 

Aidoo 6: nella prima parte di gara difende in maniere egregia calcolando sempre bene i tempi di intervento. In fase offensiva inoltre combina spesso con Kamate sganciandosi spesso anche in avanti. Con il calare della condizione fisica è meno lucido, spendendo anche un giallo su Cissè.(dal 65′ Nezirevic 6: si spinge poco in attacco, restando molto bloccato in difesa. In parte riesce a limitare De Battisti).

Kamate spietato, Akinsanmiro inesauribile

Akinsanmiro 7: in campionato è ormai diventato un titolare inamovibile per Chivu. Altra gara solida del centrocampista nigeriano, prezioso sia in fase di copertura che nel lavoro senza palla. Nel primo tempo sradica il pallone dai piedi di Chiesa regalando a Sarr la possibilità di segnare. Nel momento peggiore dell’Inter riesce a tamponare le ripartenze dei padroni di casa.

Stankovic 6,5: sbaglia pochissimo tecnicamente alternando passaggi corti a cambi di gioco sugli esterni. Buono il suo lavoro di schermo davanti alla difesa. A regalare la vittoria all’Inter sarebbero stati necessari anche i suoi tiri dalla distanza. Gara comunque buona del numero 4.

Di Maggio 6: nel primo tempo combina bene sia con Aidoo che con Cocchi creando spesso anche superiorità numerica nella metà campo dell’Hellas Verona. Nel secondo tempo non riesce a mantenere gli stessi standard. Con la sua sostituzione comunque i nerazzurri sembrano perdere un po’.(dal 60′ Berenbruch 5,5: rispetto alla gara contro il Bologna in cui ha segnato la rete del vantaggio in pieno recupero, oggi è poco incisivo. Soffre i raddoppi di marcatura e l’aggressività della difesa del Verona).

Quieto 6: il numero 11 forse è uno degli esterni brevilinei più forti del campionato. Salta spesso con uno/due tocchi Nwanege arrivando molte volte al cross. Si accentra spesso per partecipare con maggiore frequenza alla fase offensiva. Nella seconda frazione anche lui si abbassa.(dal 60′ Owusu 5,5: entra e subito cerca di far salire l’Inter grazie ai suoi strappi. Cala gradualmente senza mai rendersi pericoloso). 

Sarr 5,5: lotta e si impegna su tutti i palloni, ma oggi sembra non essere proprio la sua giornata. Viene cercato poco dai suoi compagni di squadra. Nel primo tempo impegna con due tiri Chiesa. Per il resto non riesce a rendersi mai pericoloso venendo limitato bene da Nwanege.(dal 79′ Zuberek 5,5: dovrebbe dare più profondità all’Inter ma finisce per far abbassare ulteriormente il baricentro dei nerazzurri.)

Kamate 6,5: stop, finta e goal. Il classe 2004 stappa la partita con un numero che manda in confusione la difesa del Verona, preciso poi il tiro con cui batte Chiesa. A sprazzi l’esterno mostra numeri da vero fantasista. Quando l’Inter comincia a calare, scompare un po’ dal campo.(dal 79′ Diallo 6: conquista un calcio di punizione pericoloso che viene gettato al vento malamente da Stankovic. Non da una svolta ma comunque si impegna in fase di copertura).

 

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