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Inter, Stankovic: “Milan, derby speciale. Dimarco? Fratello maggiore”
Le parole del capitano nerazzurro
Aleksander Stankovic è cresciuto a pane e pallone. Figlio di Dejan è tifosissimo dell’Inter e con i nerazzurri ha la possibilità di giocare il suo personalissimo derby nel campionato Primavera. Alla vigilia della gara ha parlato delle sue sensazioni a La Gazzetta dello Sport.
Stankovic e il derby contro il Milan
Aleksander Stankovic di derby ne ha vissuti tanti da spettatore nel seguire il padre Dejan. Ora, però, sarà in campo con la fascia al braccio e dovrà essere lui a trainare la squadra con il suo carisma e personalità: “Per me il derby è sempre una partita speciale, anche perché ho il sangue nerazzurro: fin da piccolino tifo Inter e giocare un derby da capitano è un’emozione incredibile, non vedo l’ora. Il derby e il derby e c’è per forza qualcosa in più delle altre partite, però siamo concentrati e siamo pronti. La classifica in questi casi si guarda poco. Guardiamo al derby in sé: la stiamo preparando come le altre partite, anche se poi è chiaro che il derby lo prepari un po’ diversamente. Siamo concentrati sul preparare benissimo questa partita e a portare a casa i tre punti che ci servono. Sono messi bene, il Milan è una squadra pronta con tanti giovani. Sono forti: la classifica non è dalla loro parte, ma sono una squadra che mi piace. Mister Chivu si concentra molto di più sull’aspetto mentale, a tenerci tranquilli per fare la nostra grande partita e durante la settimana ci ha preparato psicologicamente, sul sangue freddo”.
Stankovic, Dimarco e il capitolo prima squadra
Stankovic ha continuato parlando degli allenamenti con i grandi: “A chi ruberei un segreto? Io vorrei rubare tutto ai sette centrocampisti della Prima Squadra quando sono ad Appiano Gentile, perché sono tutti dei giocatori con grande esperienza e tanta qualità e quindi ogni giorno cerco di portarmi a casa qualcosa di nuovo quando li vedo”. Poi la risposta a chi è il più disponibile con i più giovani: “Per me c’è Federico Dimarco, che è come un fratello maggiore. Mi sta a fianco ogni giorno, parliamo tanto, siamo sempre insieme e quindi mi dà una grossa mano quando sono in prima squadra. Lui è interista a livelli estremi!”.
Stankovic-Stabile, esempio per la Primavera
I due ragazzi sono quelli che si allenano spesso agli ordini di Inzaghi in prima squadra: “In allenamento come in partita cerchiamo di mettere qualcosa in più anche perché da noi due ci si aspetta sempre qualcosa in più. Cerchiamo di trasmetterlo in campo, sia dando l’esempio che a parole. Ora come ora stiamo pensando a finire il campionato nel migliore dei modi. Poi arriveranno le gare da dentro e fuori: ai playoff ci penseremo dopo”. E sul futuro: “Personalmente cerco di finire la stagione al meglio, tra Primavera e Prima squadra. Tra un anno si vedrà. Spero che andrà bene!”.
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