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Inter-Spal, le pagelle dei nerazzurri: dominante Casadei, inarrestabile Franco Carboni

Le pagelle della squadra milanese

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21. Botis 6: davvero poco impegnato nel corso dei 90 minuti, si limita al minimo indispensabile e non ha particolari colpe sul goal subito.

19. Silvestro 5,5: ammonito al 42′ per aver steso un avversario lanciato in profondità, dalla punizione provocata dal suo fallo scaturisce il goal del momentaneo pareggio spallino; per il resto rimane sempre più bloccato per consentire le scorribande di Carboni sull’altra fascia.

5. Hoti 7: voto alto in pagella per la gara difensivamente sufficiente, ma soprattutto perché è sua la rete che sblocca il match realizzata con un colpo di testa micidiale su sviluppi di calcio d’angolo al 29′.

3. Cortinovis 6: attento e presente, non è chiamato a risolvere situazioni esageratamente pericolose, trascorre un pomeriggio tranquillo.

6. Franco Carboni 7,5: spinge tantissimo sull’out sinistro, mette tanta qualità nei cross e difatti per ben due volte col suo educatissimo piede mancino manda in rete un compagno. Prima batte il corner tramite il quale effettua l’assist per Hotis al 29′, mezz’ora più tardi un suo traversone deviato permette a Casadei di chiudere il match sul 3-1.

14. Fabbian 6: ci prova al 37′ con un rasoterra destro a incrociare ma Magri gli nega il goal con un intervento efficace. Al 51′ finisce in maniera bizzarra sul taccuino dell’arbitro per un fallo erroneamente fischiato a lui invece che a un compagno.

4. Sangalli 6: disputa la solita partita di sostanza, regia e interdizione da bravo mediano quale lui sta dimostrando di essere (dall’88’ 16. Cecchini Muller S.V.).

8. Casadei 8: ha il voto scritto sulla parte posteriore della maglia perché domina fisicamente la zona intermedia del rettangolo di gioco, le prende tutte di testa e proprio con questo fondamentale impensierisce Magri al 27′ per poi trafiggerlo al 59′ con la rete del definitivo 3-1. In mezzo trasforma col cucchiaio il calcio di rigore assegnato a inizio secondo tempo dimostrando classe e sicurezza nei propri mezzi. Addirittura si sente talmente in forma da provare perfino una rovesciata al 51′.

7. Peschetola 6: si muove discretamente sulla trequarti offensiva senza mai trovare il guizzo che ci si aspetterebbe da un calciatore del suo livello; ad esempio al 33′ cincischia col pallone e di conseguenza Borsoi gli impedisce la sterzata sul mancino e di calciare verso lo specchio [dal 63′ 10. Iliev S.V.: subentra all’ora di gioco ma la sua partita dura poco più di un quarto d’ora probabilmente a causa di uno sfortunato problema fisico che lo costringe a uscire anzitempo (dal 79′ 22. Abiuso 6: lanciato a freddo nella mischia quasi si crea un’occasione da solo].

9. Jurgens 5,5: viene pescato più volte in fuorigioco e in generale sembra fuori dal match soprattutto durante il primo tempo; giornata storta (dal 88′ 25. Grygar S.V.).

35. Zuberek 5,5: leggermente meglio del compagno di reparto, ma comunque altrettanto innocuo; viene ben contenuto dalla retroguardia biancoazzurra (dal 63′ 38. Valentin Carboni 6: fa il suo ingresso in campo in una fase di gioco ormai favorevole all’Inter tanto da non creare chissà quali occasioni).

Allenatore Cristian Chivu 6: con delle individualità così forti può addirittura permettersi un tempo sottotono per poi sistemare le imperfezioni nel corso dell’intervallo; merito a lui, certamente fortunato di avere a disposizione una quantità di talento enorme.

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