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Inter-Hellas Verona, le pagelle dei nerazzurri: Fabbian è ovunque, Iliev e Peschetola cambiano il match
Le pagelle della squadra di mister Chivu
BOTIS 6,5 –Decisivo su Bosilj nel primo tempo. Normale amministrazione.
ZANOTTI 6,5 – Quando sale fa paura, solita partita di livello del capitano nerazzurro.
MATJAZ 6 – Partita sufficiente del centrale sloveno, un paio di interventi ottimi. (dall’84’ HOTI S.V.)
MORETTI 6 – Nessuna giocata in particolare da registrare, contiene le offensive del Verona.
CARBONI 5,5 – Oggi meno incisivo rispetto al solito. Soffre le ripartenze gialloblù e la foga di Minnocci.
CECCHINI 5,5 – Gli attaccanti del Verona fanno correre tanti chilometri all’indietro alla mediana nerazzurra: lui è tra questi. Ammonito per un fallo tattico su Florio, proprio in una ripartenza. (dal 65′ ANDERSEN 6,5 – Si regala la gioia del gol, il primo in Primavera 1. Colpo di testa vincente per il 3-0)
FABBIAN 7 ⭐ – Fa valere l’importante struttura fisica in mezzo al campo. L’Hellas Verona riesce a ripartire (anche) grazie a qualche suo intervento fuori giri ma davanti è pericolosissimo. In ogni azione offensiva, c’è lui di mezzo. Ha più di un’occasione per far male alla squadra di Nicola Corrent, ma nulla da fare: oggi la palla non entra ma partita di spessore.
NUNZIATINI 5,5 – É un giocatore con importanti qualità che però oggi non si intravedono nemmeno. (dal 56′ GRYGAR 6 – Entra in modo sufficiente)
GOFFI 6 – Spesso è impreciso ma ci mette tanta grinta. Un tiro a giro molto pericoloso a pochi secondi dall’intervallo. (dal 56′ PESCHETOLA 7- C’è il suo zampino sul primo gol dell’Inter. In generale, dà un altro volto all’Inter nel secondo tempo)
ABIUSO 6,5 – Praticamente invisibile prima del gol ma i fatti gli danno ragione: da vero bomber, segna e porta avanti l’Inter (in modo molto fortunoso) nel momento più difficile della gara.
JURGENS 5,5 – Non si fa vedere molto nei primi 45′, non sembra essere in giornata così Chivu decide di sostituirlo all’intervallo. (dal 45′ ILIEV 7 – Non a caso è stato inserito dal The Guardian tra i 60 migliori talenti al mondo classe 2004. La giocata a chiudere il match è spettacolare: un missile sotto l’incrocio dei pali difeso da Kivila.)
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