Inter
Inter, esordio in Serie A per Agoumé
Esordio per il ‘nuovo Pogba’ nerazzurro
Estate 2019: il mercato dell'Inter, con l'arrivo di Antonio Conte, sarà rivoluzionario in entrata e in uscita. Tra le varie entrate, però, si tende a guardare anche in prospettiva; infatti c'è un giovane interessante che gioca nel Sochaux: è Lucien Jefferson Agoumé, strappato alla concorrenza di squadre come Real e Barça per quasi cinque milioni. Camerunense, di Yaoundé, classe '02. Trasferitosi con i suoi in Francia, inizia a giocare all'età di undici anni nel Clémenceau Besançon, prima di passare, l'anno successivo, nell'Accademy del Sochaux. Da qui nasce anche un'evoluzione tattica: da trequartista a mediano. E grazie a tutto ciò, oltre alla sua costanza nell'impegno e alle doti tecniche, trova la nazionale. Non quella dei Leoni ma quella dei Galletti, diventando capitano dell'Under 17. Dicevamo delle doti tecniche; proprio per queste è stato soprannominato, già da qualche anno, 'il nuovo Pogba', sia per caratteristiche che per fisicità (può giocare anche da mezzala in un centrocampo a tre). L'allenatore Madonna, in Primavera, lo ha constatato e Antonio Conte, che uno sprovveduto non è, lo sa e lo sta studiando. Vista la carenza, attuale, di uomini in quel ruolo, nelle ultimissime partite lo ha portato in panchina, come ieri sera, fino a quando al minuto 84, vista la buonissima prestazione di Borja Valero contro la sua ex squadra e il fiato che veniva a mancare, ha deciso di mandarlo in campo, soprattutto, per difendere l'1-0. Purtroppo, proprio nel recupero, la Beneamata ha subìto il pareggio e lui in questi dieci minuti, ovviamente, non si è potuto esprimere e non ha potuto dare quel contributo che tutti sanno, sperano, di poter dare, da qui in futuro ma, intanto, il suo esordio in Serie A è avvenuto. Adesso dipende soltanto da lui esprimersi, senza dar peso a paragoni scomodi, ma lavorando con umiltà e sacrificio, e con Conte, questo, sembra facile. Intanto, contro il Genoa, mancheranno Lautaro e Brozović per squalifica, chissà che il mister, per Natale, non possa regalare una partita da titolare ai due 'bambini' d'oro (a lui e ad Esposito) e che loro possano contraccambiare regalando al mister, e ai tifosi, una prestazione convincente, matura e vincente tra le mura di casa.
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