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Genoa-Inter, le pagelle dei nerazzurri: Vezzoni continuo, Satriano assente ingiustificato

Le pagelle della squadra di Madonna

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STANKOVIC 7: rigore parato con un riflesso felino, fondamentale per guadagnare il punto finale. Altra dimostrazione importante del portiere nerazzurro.

ZANOTTI 6: uno stantuffo nelle iniziative offensive, fatica, però, ad aiutare Moretti nelle coperture sugli offensivi del Genoa.

SOTTINI 6: il più positivo dei suoi dietro, Kallon lo disturba poche volte nel primo tempo; nel secondo conferma una prestazione sicura nelle chiusure e nelle marcature preventive.

KINKOUE 5,5: viene portato al largo dagli attaccanti genoani, andando in difficolta in tante situazioni a campo aperto (dal 54′ HOTI 6: nonostante l’ammonizione appare più sicuro del compagno di cui prende il posto)

MORETTI 5,5: Della Pietra e Kallon gli fanno girare la testa, fa molta fatica a pressare in avanti. Meglio nella seconda frazione, complessivamente, però, resta insufficiente la sua prova

SANGALLI S.V.: neanche 20 minuti in campo e subito fuori per un brutto scontro aereo, l’augurio è che non si tratti di nulla di grave [dal 19′ SQUIZZATO 5,5: si addormenta in fase di impostazione quando Kallon gli scippa il pallone per poi procurarsi il rigore, sempre ingabbiato e schermato dagli offensivi del Genoa (dal 46′ WIESER 6: subentra a Squizzato che esce a sua volta per infortunio, compie meno errori del compagno in un secondo tempo in cui il Genoa si rende meno pericoloso)]

VEZZONI 7: non ha paura nel prendersi le responsabilità di fare giocate pericolose quando serve. Tante giocate di qualità al servizio della squadra, il gol, è il premio di una prestazione di livello

CASADEI 5,5: non il solito Casadei, sia negli inserimenti che nell’impatto fisico, spesso invisibile nei momenti clou.

BONFANTI 6: gioca la porzione di match dove i suoi non propongono iniziative pericolose, ma lui si distingue fornendo una prova dignitosa. Tra le due punte non merita la sostituzione lui (dal 57′ ORISTANIO 6: si incarica di tutti i calci piazzati, senza pennellare traiettorie che possano infastidire il Grifone; ce lo aspettiamo con continuità di minutaggio nelle prossime gare).

LINDKVIST 5,5: la voglia e il coraggio ci sono, la pericolosità meno. Giocatore di qualità indiscutibili, non sempre continuo nei 90′ (dal 69′ DIMARCO 6: scorribande coraggiose e palloni giocabili forniti con insistenza; complicato per Madonna decidere chi schierare tra lui e Vezzoni, possibile vederli insieme per alcuni tratti della gara).

SATRIANO 5: Madonna lo lascia fino alla fine offrendogli la chance di redimersi dopo un primo tempo insufficiente. Lui, però, non ricambia la fiducia del suo allenatore.

 

 

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