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Cocchi croce e delizia, Berenbruch totale: le pagelle dell’Inter

Tutti i voti dei ragazzi di Chivu

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Top 11 Primavera 1

Il Primavera 1 fa tappa al Viola Park: la Fiorentina ospita l’Inter aprendo le tende del sipario sulla 31a giornata. Comincia subito mettendo le tende nella metà campo avversaria la squadra di Chivu, il gol arriva in classico stile Atalanta di Gasperini: da esterno ad esterno, Aidoo affonda ed offre al centro, Cocchi va in diagonale e batte Leonardelli. Dopo la sfuriata iniziale, i nerazzurri controllano e dettano i tempi. Lievita invece dopo il 35′ la squadra di casa, per presenza fisica e proposta offensiva, ma Rubino non capitalizza e il risultato non si schioda. I ritmi si abbassano e favoriscono il controllo dell’Inter, scosso da una sgasata di Sene che destabilizza la difesa e strappa un penalty: palla in buca d’angolo e 1-1 quasi inatteso. Il ruggito della capolista però arriva all’ultimo respiro: calcia in maniera sporca Berenbruch, Akinsanmiro si fionda dietro la linea e fredda Leonardelli. E’ game over, tre punti e primato consolidato per l’Inter. 

Le pagelle dell’Inter 

Difensori: Aidoo prestante, Cocchi croce e delizia

Raimondi 6,5: riflesso che fa spavento sul sinistro deviato di Sene, si ripete istanti dopo su Caprini. Soltanto un rigore sporca il clean sheet. 

Aidoo 7,5: freccia velenosissima che si infila nel fianco sinistro della viola. Confeziona l’assist per il primo gol e regala sprazzi di progressione e passo da laterale completo e pronto per il calcio dei grandi. 

Stante 6: rischia perdendosi Caprini in un duello ad alta quota che per poco non costa il pareggio ai nerazzurri. Con astuzia vorrebbe prendersi un rigore, ma l’arbitro non è dello stesso avviso. 

Alexiou 6,5: nel primo tempo si concede qualche mandato esplorativo nell’area avversaria. Quando abbassa la transenna, il messaggio è chiaro: non si passa. 

Cocchi 6,5: trova immediatamente la strada verso la gloria, con un inserimento profondo in area e un destro piazzato ad un dito dal palo lungo. Trova anche il tempo di servire il pallone dello 0-2 a Berenbruch, ma il 14 non trova il gol. Poi, quel gigantesco neo sulla partita: si dimentica di marcare Sene e gli spalanca la strada per trovare il rigore del pareggio. 

Inter

Mike Aidoo – Martina Cutrona

Centrocampisti: Berenbruch compositore, Stankovic geometra

Di Maggio 6: sale di condizione nel tempo. Prestazione più generosa che precisa, con tante piccole cose fatte coi tempi giusti. Dall’80’ De Pieri S.V.

Stankovic 7: partita col cronometro e il compasso impiantati nel cervello. Non sbaglia nulla, ed è l’atteggiamento freddo e distaccato con cui fa tutto alla perfezione che impressiona. Dal 65′ Bovo 6,5: miracoloso al minuto 85, quando si allunga e toglie dal film della partita l’assist di Fortini e il gol facile di Presta. 

Berenbruch 7,5: semplicemente incontenibile, un flusso continuo di tecnica e giocate da fenomeno. Crea sia per sé che per gli altri, con la solita dinamo da mezzofondista. Ha due o tre palloni per mettere la firma sui tre punti, ma la sfortuna e Leonardelli glieli cancellano. “La leggenda del pianista al viola park”: il suo mancino suona la carica, Akinsanmiro risponde e fa 1-2. 

 

Attaccanti: Kamate a intermittenza, Owusu flusso continuo

Kamate 6: una di quelle giornate lì, dove anche un rimpallo potrebbe essere trasformato in oro, ma il 10 non si accende fino in fondo. Quando abbassa la testa e punta la linea, crea costantemente i presupposti per far male, manca però nell’ultima scelta. Dal 65′ Akinsanmiro 6,5: ingresso fuori dal contesto fisico e atletico della partita. Troppo timido e lento, soprattutto nell’associarsi coi compagni. Eppure il calcio è anche imprevedibilità: il nigeriano infatti la decide fiondandosi sul mancino sbiadito di Berenbruch. 

Sarr 5,5: solo la sua presenza manda in tilt la difesa, ma non basta per tenere il gioco fino all’ultimo. Quando gli avversari si accorgono che non è in serata di grazia, lo stringono in una morsa che lo porta fuori dalla partita. Dall’80’ Quieto S.V.

Owusu 6,5: il più costante nel reparto offensivo. Oggetto di tante indicazioni a decibel altissimi di Chivu, ma l’esterno sinistro lo ascolta e si applica in difesa, oltre che in una fase offensiva abbastanza ispirata. Dall’88’ Diallo S.V.

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