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Incubo scommesse tra Serie C e Primavera: un arbitro calabrese nel mirino

La Procura di Roma ha avviato le indagini: al momento non risultano esserci indagati

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L'incubo calcioscommesse torna a spaventare il panorama calcistico italiano: è di qualche ora fa, infatti, la notizia di un'indagine avviata dalla Procura di Roma per far luce su un episodio relativo alla sfida Virtus Verona-Gubbio, valida per il Girone B di Serie C ed interrotta a undici minuti dal fischio finale, lo scorso 12 gennaio, a causa di un infortunio occorso al direttore di gara, il sig. Luigi Catanoso della sezione AIA di Reggio Calabria.

Vista l'assenza del quarto uomo nelle gare di campionato di terza serie, la gara venne sospesa in maniera definitiva e la sua prosecuzione fu effettuata diversi giorni più tardi: al momento dello stop, il Gubbio conduceva sulla Virtus Verona col risultato di 1-0. Fin qui nulla di eclatante, ma arriviamo al dunque: relativamente alla sfida del "Gavagnin-Nocini", infatti, i bookmakers hanno registrato flussi anomali di scommesse su un risultato diverso da quello che stava effettivamente maturando sul terreno di gioco. Un altro indizio sulla presunta combine deriva dal fatto che questi flussi sono arrivati proprio dalla Calabria, la regione di provenienza dell'arbitro: la sospensione dell'incontro ha, di fatto, permesso agli scommettitori di recuperare le cifre puntate sulle giocate.

Avviate le indagini, per le quali al momento non si registrano indagati, sono subito emerse altre irregolarità in merito ad incontri del Campionato Primavera diretti proprio dal sig. Catanoso che, stando a quanto ripoirtato da alcune testate nazionali, si sarebbe già dichiarato estraneo ai fatti. Nel mirino degli inquirenti, oltre ad alcuni flussi di scommesse sospetti su diverse gare del massimo campionato giovanile, anche l'elevato numero di cartellini rossi e calci di rigore concessi dal fischietto calabrese: in diciassette presenze stagionali, Catanoso ha espulso otto giocatori e assegnato ben quattordici tiri dal dischetto.

Nella stagione 2019/20, l'arbitro originario di Reggio Calabria ha diretto una partita di Coppa Italia Primavera (Napoli-Lazio 2-1, con due calci di rigore concessi), due partite del Primavera 1 (Pescara-Lazio 2-4 ed Empoli-Sassuolo 1-1, sfida quest'ultima caratterizzata da espulsione e rigore) e sei incontri del Primavera 2 (Brescia-Milan 1-3 con un cartellino rosso e due rigori; Crotone-Ascoli 1-0 con un'espulsione; Juve Stabia-Pisa 1-0 con un'espulsione; Salernitana-Lecce 2-1 con rigore ed espulsione; Crotone-Benevento 3-2 con due rigori e una espulsione; Cosenza-Trapani 0-0 con zero espulsioni ma ben sette cartellini gialli). Limitandosi esclusivamente ad osservare i "numeri" delle sfide arbitrate dal sig. Catanoso, è impossibile non notare le tantissime espulsioni, molto spesso collegate ai calci di rigore.

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