Seguici su

Hellas Verona

Nwachukwu, gli obiettivi e i punti di riferimento: Coppola, l’esordio a Udine e la passione per l’NBA

La storia di Samuel Nwachukwu, dalle sue qualità in campo agli obiettivi futuri: l’intervista al difensore della Primavera del Verona.

Pubblicato

il

Samuel Nwachukwu Hellas Verona
Hellas Verona

L’Hellas Verona, tramite il suo format “Visti da Vicino”, ci ha dato la possibilità di conoscere meglio uno dei suoi giocatori. Si parla di Samuel Nwachukwu. Samuel è un giovane difensore che milita nella Primavera dell’Hellas, dove sta crescendo all’interno del vivaio del club. Sotto la guida attenta di mister Sammarco, sta lavorando per sviluppare le sue doti difensive e guadagnarsi l’opportunità di mettersi in luce, con l’obiettivo di ottenere un giorno il debutto in prima squadra.

IN ITALIA I TALENTI CI SONO SERVE IL CORAGGIO DI LANCIARLI

Hellas Verona, alla scoperta di Samuel Nwachukwu

Il passaggio dall’Udinese al Verona: “Alla fine della scorsa stagione io e l’Udinese non avevamo le stesse idee sul prosieguo del mio percorso. Ormai ero arrivato nel giro della Prima squadra, ero riuscito anche a fare l’esordio in Coppa Italia, però certe volte nella vita qualcosa non va come si pensa o come magari si è programmato e quindi ho colto al balzo la grande opportunità che mi ha dato il Verona, che ha spinto tanto per avermi.

Naturalmente voglio ringraziare l’Udinese per questi 7 anni passati insieme ma, come ho detto, era il momento di cambiare aria e quindi sono convinto della mia scelta. Una volta che prendo una decisione, nel bene o nel male, la porto sempre avanti”.

Sugli obiettivi: “Come obiettivo di squadra il primo traguardo è raggiungere la salvezza e mantenere così la categoria. Poi se saremo bravi ad arrivare qualche posizione più avanti ben venga. Il campionato di Primavera 1 è molto difficile quest’anno, con tre retrocessioni, però per noi giocatori è anche stimolante perché possiamo crescere molto, e la società fa di tutto per valorizzarci al meglio. Personalmente vorrei arrivare in Prima squadra ed essere un punto fisso del Verona, questo è il mio obiettivo”.

Sui punti di riferimento: “Come punto di riferimento ho Coppola. È un giocatore giovane, che ha fatto la stessa trafila che stiamo facendo noi del Settore Giovanile. Adesso è un tassello fondamentale della Prima squadra e per questo dico che per me rappresenta un modello da seguire. Poi sicuramente ci sono anche i giocatori più esperti, come Dawidowicz e Magnani, che sono in Serie A da tanto e hanno qualcosa in più a livello di esperienza e da loro si può imparare tanto”.

Sul progetto Hellas: “Mi ha convinto vedere il modo in cui lavorano con i giovani, come riescono a valorizzarli. Negli ultimi anni ho visto diversi ragazzi uscire dal Settore Giovanile e ora giocare a livelli importanti. Sono sicuro che il Verona sia la squadra giusta per me”.

L’esordio in Coppa Italia e gli hobby extra calcio

Sull’esordio in Coppa Italia con l’Udinese: “È stato un esordio bello, molto emozionante, perché comunque l’ho fatto nello stadio di casa, nella città dove sono cresciuto. Mi ricordo che all’inizio, in pullman, ero un po’ nervoso, però una volta entrato in campo ho pensato solamente a dare il mio apporto alla squadra e a godermi il momento, cercando di far vedere tutte le mie qualità”.

Sulla passione per il calcio: “Ho iniziato a giocare quando avevo 6 anni. La passione me l’ha trasmessa mio zio Claudio. Da piccolo giocavo sempre con lui in giardino e diciamo che mi sono abituato subito a giocare contro avversari più grandi. All’inizio non mi sono iscritto in nessuna squadra di calcio e giocavo solo con lui ed è proprio mio zio ad avermi trasmesso la voglia di giocare a calcio”.

Sugli hobby: “A me piace tanto seguire il basket, soprattutto l’NBA. Sono un grande fan, seguo le partite e gioco al videogioco. Il mio giocatore preferito è Ja Morant dei Memphis Grizzlies. È un giocatore giovane, ma già leader indiscusso di una squadra che, seppur non sia una franchigia accreditata a vincere il titolo finale, lotta comunque sempre per provare ad arrivare fino in fondo.

Credo che grazie a lui i suoi compagni riescano a rendere al meglio, e questo è quello che cerco di fare anch’io in squadra. Per me questa è la vera leadership, quella a cui mi ispiro, ovvero la capacità di far uscire il meglio dai propri compagni, dando in primis l’esempio”.

Credit foto: Ufficio stampa Hellas Verona

Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *