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Hellas Verona, Udogie: “Primavera gruppo unito, vogliamo vincere la Coppa Italia. Sulla prima squadra…”

Le parole di Destiny Udogie, esterno della Primavera gialloblu

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C'è anche il giovane Destiny Udogie tra i giovani che si stanno allenando agli ordini di Juric in casa Hellas Verona. Alla ripresa del campionato di Serie A l'esterno classe 2002, uno dei punti di forza della Primavera gialloblu, potrebbe diventare una delle armi in più del tecnico serbo, il quale dovrà giocoforza ricorrere spesso al turnover a causa dei tanti impegni ravvicinati. Tra una seduta di allenamento ed un'altra, Udogie ha parlato ai microfoni di CalcioHellas.it. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni, partendo dalle sue caratteristiche e delle sfide con la maglia della Nazionale: "Mi piace la fase offensiva, cercare l'assist o il tiro. Credo invece di dover migliorare l’attenzione in fase difensiva: le coperture, la concentrazione nell’arco dei novanta minuti. Le esperienze al Mondiale e all'Europeo? Belle, soprattutto il Mondiale, anche se c'è un po' di rammarico per essere usciti ai quarti". 

Sul suo presente – e futuro – al Verona: "Sono sempre stato sicuro di voler rimanere, la società e il mister hanno sempre creduto in me. Il gruppo della Primavera è stupendo e molto unito, anche grazie al mister. Noi speriamo di riuscire a riuscire a disputare la finale contro la Fiorentina: abbiamo tanta voglia di giocarla e tanta fame di vittoriaCon mister Corrent – ha proseguito Udogie – ho un bellissimo rapporto, anche perché mi ha allenato anche in Under 17 e mi ha fatto crescere molto". Prima squadra e fonti di ispirazione? La ripresa è stata dura. Sto osservando molto Lazovic, anche perché gioca nel mio stesso ruolo. Guardo come si muove e come attacca, mi piace molto come giocatore. Tra gli altri, mi è sempre piaciuto molto Marcelo, soprattutto per come interpreta la fase offensiva".

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Nel prosieguo dell'intervista, Udogie si è soffermato sul rapporto con il tecnico Juric e sulla possibilità dell'esordio in Serie A con la maglia della prima squadra: "Mi piace molto il mister, è una grande persona e non guarda all’età. Sta a me dimostrargli le mie qualità e guadagnarmi la sua fiducia. Mi dà sempre moltissimi consigli e gli sono molto grato per questo. Ruolo? In allenamento ho fatto anche il terzo difensore di sinistra, un ruolo che sto cercando di imparare. Ma la mia posizione naturale sia quella di esterno, anche se comunque cerco di dare sempre il massimo in ogni ruolo. Futuro? Spero ovviamente di riuscire a ritagliarmi uno spazio in prima squadra e far bene. Vorrei arrivare nel grande calcio".

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