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Hellas Verona

D’Agostino mortifero, Ajayi frizzante: le pagelle dell’Hellas Verona

Tutti i voti dei ragazzi di Paolo Sammarco

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Settimana delicata per l’Hellas Verona, che per rimanere in scia alla zona Playoff ospita il Monza nel sabato pomeriggio della 29a giornata di Primavera 1. Le sfuriate iniziali di Agbonifo e Ajayi indirizzano subito il match, con il secondo che sfrutta l’ingenuità colossale di Colombo per fulminare Mazza. Il 14 va vicinissimo anche ad un super-gol da fuori, ma apre il compasso e la piazza all’incrocio trovando il riflesso fuori di testa di Mazza. A scuotere le sicurezze del Verona è solo un palo di Ferraris, quasi raccolto dalla spazzatura della partita. Il Monza però non riesce a mantenere inerzia e continuità, l’Hellas invece controlla ma non dà il colpo del k.o. lasciando aperta la pratica troppo a lungo. La chiude una furbata di Riahi, che a conclusione di un blitz in area si fa atterrare da Diene: calcio di rigore impeccabile di D’Agostino e tre punti in cassaforte per gli scaligeri. Playoff ora nuovamente ad un palmo dal naso. 

Le pagelle degli scaligeri

Difensori: Popovic guida il reparto, Toniolo presente

Toniolo 6: qualche intervento qua e là per spegnere ogni fuoco della rimonta. Per tempi e tecnica è ottima l’uscita che cancella il mancino di Marras.  

Nwanege 6: soffre il giusto su qualche strappo isolato di Martins, nulla che possa minare le sue sicurezze o quelle del reparto. 

Corradi 6: buona presenza, vocale e fisica. Prestazione ordinata e resa facile da un attacco avversario con pochi argomenti. 

Popovic 6,5: controlla senza troppi patemi su Martins, gestendo entrate e presenza fisica. Va vicino al gol quando prende l’ascensore sul servizio di D’Agostino. 

Centrocampisti: D’Agostino mortifero, Riahi astuto

Riahi 6,5: sale di tono col passare dei minuti. Nella ripresa è intelligente a conservarsi per poi agitare la partita con un rigore procurato e tanta proposta offensiva. 

Patane 6,5: grande passo e gestione da veterano del suo corpo nel primo tempo. Sa quando affondare e quando rimanere in posizione, andando anche vicino al sette con una mazzata quasi da fermo. Dall’83’ Caneva S.V.

D’Agostino 7,5: velenoso sui piazzati. Telecomanda il pallone sulla testa di Popovic, ma Toniolo si supera e gli cancella l’assist. Nella ripresa, dà la spallata decisiva presentandosi sul dischetto col ghiaccio nelle vene, e trasformando un calcio di rigore fondamentale. Dal 90′ Bancila S.V. 

Dalla Riva 6,5: nel basket americano si chiamerebbero “intangibles”. Al di qua dell’Oceano lo chiamiamo lavoro che non rientra nelle statistiche, e Dalla Riva ha appena prodotto una masterclass in merito.

Agbonifo 7: venti minuti di onnipotenza calcistica. Ispira Cazzadori con una traccia verticale da urlo, poi si mette in cattedra a spiegare l’arte del dribbling. Quando aziona il V8 svernicia qualsiasi avversario e crea i presupposti per far male. Dal 71′ Szimionas S.V.

Hellas Verona

Patanè- Hellas Verona Primavera

Attaccanti: Cazzadori eclissato, Ajayi vivo

Ajayi 7: straripa subito, mandando sotto il livello del mare il Monza con un mancino su gentile concessione di Colombo. Va a centimetri dal super-gol della doppietta, ma Mazza la toglie dall’incrocio. Dal 71′ Vermesan S.V. 

Cazzadori 6: spuntato a pochi metri dalla porta, gli tremano le gambe sul più bello e si fa murare da Mazza. Qualche trama riuscita in compartecipazione con Ajayi, ma nulla più. Dal 90′ Valenti S.V.

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