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Hellas Verona

Cissè sottotono, Pavanat brillante: le pagelle dell’Hellas Verona

Tutti i voti degli scaligeri

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Alphadjo Cissè

Battuta d’arresto per la squadra di Paolo Sammarco, che cade sul terreno di gioco del Deghi Center di Lecce per due a uno. Gol sul “gong” finale, senza avere il tempo necessario per poter pareggiare una sfida la cui sconfitta proprio non ci voleva. In difficoltà negli istanti iniziali, poi domina senza trovare punti su un campo ostico. Con una vittoria l’Hellas Verona avrebbe scavalcato Juventus e Cagliari, posizionandosi all’ottavo posto ad una sola lunghezza di distanza dal Sassuolo. Invece, nulla da fare e prestazione sottotono per gli scaligeri, costretti, dunque, ad inseguire in volata. Di seguito le pagelle degli scaligeri.

La cronaca del match

Le pagelle dell’Hellas Verona

Sufficienze nella prima metà campo

Toniolo 6: E’ incolpevole in entrambi i gol subiti, del resto non viene quasi mai chiamato in causa.

Corradi 6: Ormai collaudato il reparto difensivo veneto e, nonostante i gol presi, non patisce mai le sortite avversarie.

Calabrese 6: Difesa a tre e lui è onnipresente; soffre solo all’inizio, il tempo di prendere il primo dei due gol finali.

De Battisti 5,5: Sottotono, non come suo solito. Dal 70′ Dalla Riva 6: Entra dalla panchina e gestisce bene senza alcuna ravvisaglia.

Riahi 6: Metronomo del centrocampo. Si fa mettere i piedi in testa solo nella fase iniziale, poi prende per mano i suoi senza, però, trovar punti.

Nwanege 6: La sua partita viene subito condizionata dopo appena sei minuti per un cartellino oneroso.

D’Agostino 6,5: Suo il cosiddetto gol della bandiera che rende meno amara la sconfitta per il sottoscritto.

Agbonifo 6: Doppia chance dopo il vantaggio del Lecce. Impensierisce il portiere avversario la prima volta, la seconda conclude a lato.

Altalenanti davanti

Dentale 6: Prova sufficiente, ma poche – tendenti allo zero – le conclusioni in porta per lui. Dal 70′ Vermesan 6: Sufficiente il suo ingresso senza troppe annotazioni.

Cissè 5,5: Non è il Cissè solito. Evanescente e inefficace; il Verona chiede di più e pretende di più da uno come lui. Dal 49′ Pavanat 6,5: Entra benissimo e con lui viene modificato l’assetto tattico, mettendosi con un 3-5-2. Sprazi a destra e manca e pare sempre vivido.

Verona Primavera

Ajayi 6,5: Meglio nella prima frazione; non da buttare la seconda. Arriva lì-lì ma poi gli manca sempre qualcosina. Bloccato spesso sul più bello dopo ottime giocate di prestigio.

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