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Rovella, l’ingranaggio ideale per il centrocampo del Genoa

Conosciamo meglio la storia della giovane stella rossoblu

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È sicuramente tra i protagonisti di questo Genoa Primavera, in una stagione che lo ha visto prendere in mano le redini del centrocampo rossoblù ed arrivare fino all'esordio tra i grandi, prima in Coppa Italia contro l'Ascoli e, poi, in Serie A a San Siro contro l'Inter: stiamo parlando di Nicolò Rovella, perno fondamentale nella sorprendente stagione della formazione allenata da mister Luca Chiappino.

LA STORIA CALCISTICA – Nicolò inizia fin da giovanissimo ad appassionarsi al calcio, merito anche della famiglia, soprattutto del padre e del nonno che, ancora oggi, lo seguono spesso nei suoi match. Dà i suoi primi calci al pallone all'età di 4 anni, iniziando a giocare nell'Accademia Inter, dove rimane per ben 9 stagioni, al termine delle quali decide di trasferirsi all'Alcione: tra le fila della squadra milanese trascorre una sola annata, ma molto intensa dal punto di vista calcistico e dell'apprendimento che gli aprono le porte per un'importante chiamata. Come detto le sue qualità non passano di certo inosservate e, già nel mercato di gennaio, il Genoa mette gli occhi sul giovane centrocampista, decidendo di tesserarlo, ma permettendogli di terminare la stagione in Lombardia. Nell'estate del 2016 avviene così il passaggio ufficiale tra le fila rossoblù. Fin da subito diventa una pedina fondamentale degli scacchieri delle varie formazioni giovanili del Genoa: nella stagione 2017/18 è titolare fisso del centrocampo dell'Under 17 allenata, ironia della sorte, da colui che ora guida la Primavera rossoblù, Luca Chiappino. Under 17 che si spinge fino ai quarti della fase finale, eliminata dall'Atalanta al termine di un doppio incontro deciso dalle reti segnate in trasferta. Nel campionato successivo compie il grande salto in Primavera, diventando fin da subito fondamentale per il centrocampo a 3 di mister Sabatini. In un'annata in cui la facevano da padrone i classe 2000, il centrocampista di Segrate nativo del 2001 è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante. Ma la gioia per essersi imposti in un campionato come quello Primavera non può essere festeggiata insieme ad un traguardo collettivo, infatti i Grifoncini terminano la stagione con la sconfitta nel play-out contro l'Empoli, subendo la conseguente retrocessione. La stagione 2019/20 si apre con una bella notizia: a causa dei problemi societari del Palermo e il fallimento del club rosanero, la formazione del Genoa viene ripescata e potrà giocare il campionato di Primavera 1. Anche in questo campionato Nicolò ha mantenuto i suoi alti livelli come dimostrato dalle 15 presenze fino ad ora raccolte e ai 3 assist vincenti serviti ai compagni.

L'ESORDIO TRA I PROFESSIONISTI – Ma le belle notizie per Nicolò non si fermano a quella del ripescaggio della formazione Primavera, infatti in estate viene chiamato dall'allora mister Aurelio Andreazzoli per svolgere il suo primo ritiro tra i grandi a Neustift. Le apparizioni con la prima squadra non si limitano al ritiro pre-campionato: il 3 dicembre 2019 arriva l'esordio tra i professionisti, con l'ingresso in campo al posto di Cassata, al minuto 87 del match di quarto turno di Coppa Italia tra Genoa ed Ascoli, vinto per 3-2 dai rossoblu. Questi pochi minuti vengono subito accompagnati, dopo appena 18 giorni, da una mezz'ora giocata alla "Scala del calcio" contro l'Inter: il risultato di 4-0 per i nerazzurri è netto e perentorio, ma Nicolò riesce comunque a mostrare tutta la sua tecnica nei passaggi ed anche una buona dose di personalità nel tentare un paio di conclusioni dalla distanza.

ASPIRAZIONI PER IL FUTURO – Le belle prestazioni hanno sicuramente alimentato le aspetattive dei tifosi intorno al suo futuro, ma Nicolò mantiene sicuramente i piedi per terra e, nell'immediato, spera di poter raggiungere i play-off di fine stagione con la formazione primavera e di ottenere ancora qualche presenza in prima squadra. Guardando più in là dell'orizzonte tra gli obiettivi del giovane centrocampista lombardo vi sono quelli di poter diventare una pedina fondamentale del Genoa del futuro e, chissà, magari vincere uno scudetto con la formazione rossoblu, trionfo che permetterebbe ai Grifoni di sfoggiare la così tanto agoniata stella.

FUORI DAL CAMPO – Nicolò è un calciatore dal futuro promettente, ma questo non lo distoglie da obiettivi conseguibili al di fuori del campo: il classe 2001, infatti, nonostante i vari trasferimenti e cambi di città, non ha mai mollato gli studi e frequenta una scuola online grazie alla quale quest'anno sosterrà la maturità, come tanti dei suoi coetanei, e conseguirà il diploma. Nicolò ha pochi hobby al di fuori del calcio, mondo del pallone che viene così vissuto 24 ore al giorno e che, siamo sicuri, potrà regalargli tante gioie nel futuro prossimo.

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