Ekhator e l’amore per il Genoa: un nuovo talento a km 0

Nel corso della sua storia recente, il Genoa è riuscita a produrre nel suo vivaio parecchi talenti che poi si sono affermati in Serie A ma anche in altri campionati all’estero. Tra i tanti nomi, possiamo prendere in causa quelli di Stephan El Shaarawy (che attualmente gioca alla Roma), Mattia Perin (secondo portiere della Juventus), Nicolò Rovella (di proprietà della Lazio). La squadra ligure dimostra di saper applicare un buon progetto per i giovani e attualmente un altro esempio che conferma questo aspetto è quello di Jeff Ekhator, giovane attaccante classe 2006 all’esordio in Coppa Italia con la maglia dei rossoblù. Ma chi è Jeff Ekhator, in che ruolo gioca e qual è la storia che lo lega in maniera speciale con il Genoa.

Un talento a km 0

Jeff Ekhator nasce l’11 novembre 2006 nella città di Genova da una famiglia di origini nigeriane. Il suo percorso nel calcio inizia sin da piccolo e nonostante siano passate parecchie stagioni, i colori della maglia e lo stemma che porta sul petto non sono cambiati. All’età di 8 anni infatti inizia a giocare nelle giovanili del Genoa. Ormai sono passati quasi dieci anni e il suo percorso con i rossoblù sta procedendo a gonfie vele. Nella stagione 2021/2022 il giovane attaccante esordisce in Under 17 (con 2 gol in 101′ minuti) e in Under 18.

Continuerà a giocare in queste competizioni fino a quando, durante questa stagione, il mister Sgambato decide di chiamarlo con sé per farlo esordire in Primavera 1. Importanti i numeri che il classe 2006 ha registrato con il Genoa prima di arrivare in primavera: in 53 presenze totali, ha trovato il gol in 27 occasioni e servito un assist per ben 15 volte. Le sue prestazioni durante questi mesi invece sono state di buon livello, ma proprio la scorsa giornata con una gara da MVP ha confermato tutte le sue doti e qualità anche nel nuovo campionato.

Ekhator, esordio con gol sfiorato

Dopo un’ottima stagione con il Genoa nel campionato Primavera, Ekhator ha avuto la possibilità di fare il ritiro con la prima squadra agli ordini di Alberto Gilardino. L’attaccante classe 2006 ha ben impressionato tanto da spingere il tecnico rossoblù a mandarlo in campo in Coppa Italia. Un primo passo verso il calcio dei grandi visto che è stato l’esordio con la maglia del grifone per il centravanti. Un esordio quasi da favola perché nei minuti finali in cui ha avuto la possibilità di calcare il prato del ‘Ferraris’ ha sfiorato anche la rete. Progressione per attaccare la profondità, tiro potente sotto la traversa e soltanto la straordinaria parata di Edoardo Motta a negargli la gioia del primo gol. Sarebbe stato bellissimo, proprio lì nello stadio in cui si sente a casa ma l’occasione ricapiterà.