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Fini e Romano infermabili, Sarpa perde la testa: le pagelle del Genoa

Sassuolo-Genoa, le pagelle del Grifone

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Ghirardello-Calvani Genoa - MARTIN COCCIOLO

In un insolito quanto interessante remake della partita di Serie A, il Genoa fa di nuovo visita al Sassuolo per disputare il 15^ turno di Campionato Primavera 1. Agostini ritrova il rientrante Fini, dopo la panchina in prima squadra di ieri; la batteria dei trequartisti si arricchisce con i nomi di Romano e Papadopoulos, ad ispirare l’unica punta Bornosuzov. L’incipit della partita è un monologo di talento e potenza pura di Fini: prima ispira la palla-gol gigante che l’attaccante bulgaro getta via, poi si mette in proprio e con una progressione fulminea dà la prima spallata alla partita. Il quadrilatero offensivo continua ad affondare sui fianchi del Sassuolo, con Fini e Romano ad ispirare sugli esterni e la coppia Papadopoulos-Bornosuzov pericolosa per vie centrali. Il secondo tempo dà ulteriori segnali di crescita ad Agostini: Fini e Romano continuano a mandare in tilt la difesa e con lo 0-2 confezionato dal 19 serve solo gestione dei momenti di tensione. Ma la strada più semplice non piace ai ragazzi di Agostini, che perdono i nervi nel finale e, con il rosso di Sarpa subito dopo il gol di Caragea, rimettono tutto in discussione. L’ultima sfuriata del Sassuolo però viene archiviata dalla fuga di Papadopoulos, che mette il ghiaccio nel Campari e manda al tappeto i padroni di casa. 

La cronaca della partita.

Difensori: Pittino e Cissè chiudono la cerniera, Sarpa ingenuo

Calvani 6,5: strepitoso su Caragea all’alba del secondo tempo, determinante sulla punizione di Knezovic. Nel mezzo, un gol su cui può francamente poco o nulla. 

Scaravilli 6,5: la sua prestazione cambia solo in quegli ultimi, roventi, quindici minuti; prima della sciocchezza di Sarpa interpreta bene il ruolo.

Pittino 7: “Russo, se ci sei batti un colpo”. Cancella totalmente il 9 del Sassuolo con una partita perfetta in copertura e nella scelta dei tempi d’intervento. Qualche difficoltà in più nel finale concitato.

Cissè 7: roccioso, chiude la cerniera e intrappola Alvarez in un tunnel di errori e duelli fisici persi. Partita all’insegna di una solidità a tratti disarmante per gli attaccanti avversari.

Tosi 6: buona la tenuta difensiva, i problemi sorgono quando deve accompagnare l’azione. Dal 56′ Sarpa 5: cronache di un disastro annunciato. Cade nei giochi psicologici degli avversari e perde la testa dopo il gol di Caragea, prendendo un rosso che rischia di vanificare lo sforzo enorme di squadra.

 

Centrocampisti: Goncalinho deciso, Arboscello solo a tratti

Arboscello 6: tiene discretamente il campo per 70 minuti, poi comincia una seconda partita fatta di errori di concetto e falli.

Goncalinho 6,5: non rinuncia alla lotta e non si sottrae alla proposta offensiva. Stavolta però manca la freddezza sotto porta. Dal 74′ Rossi 5,5: entra nel quarto d’ora finale, nel quale il “Ricci” non è esattamente un luogo ospitale; tra nervosismo e colpi proibiti si trova a disagio. 

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Genoa Primavera

 

Attaccanti: Romano e Fini incontenibili

Fini 8: bentornato nel Primavera 1. Nel pomeriggio emiliano, decide di ingranare marce altissime e spalancare il suo “V10 aspirato”: dribbling, giocate, strappi incontenibili, un gol di potenza e talento e un assist di tocco e visione. Nel finale di fuoco, reagisce con una personalità da veterano gestendo il pallone e le fiammate offensive.

Romano 8: la sua posizione inedita dà enormemente fastidio alla difesa, che lo perde dai radar e gli dà tempo e spazio per divertirsi e inventare calcio. Primo tempo autorevole, con una qualità infinita nella rifinitura e nella guida delle ripartenze; seconda frazione paradossalmente migliore, con il gol a mettere l’oliva nel Manhattan. Dal 78′ Abdellaoui 6: qualche uscita di personalità e una buona tenuta fisica nella sfuriata conclusiva del Sassuolo.

Papadopoulos 7,5: pericoloso sui piazzati, si associa con i compagni di reparto azionando un quadrilatero offensivo spaventoso per gli avversari. All’ultimo respiro, prende le forbici e taglia il nastro del traguardo con il gol che chiude la pratica.

Bornosuzov 5,5: dopo la prima occasione mancata inspiegabilmente, continua a comunicare bene coi compagni. Perde inerzia nella ripresa, con il penalty cestinata che gli taglia le gambe. Dal 56′ Ekhator 6,5: dopo qualche minuto di nervosismo e alla ricerca della posizione, capisce che il miglior modo per mantenere il risultato è duettare con Fini; scuote anche la traversa con una giocata da grande centravanti.

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