Frosinone
Selvini e Boccia creano, Petta prestante: le pagelle del Frosinone
Tutti i voti dei ragazzi di Gregucci
Ripartire da qui, paradossale per tutte e due le squadre. Il Frosinone deve costruire dalle proprie macerie, dopo la retrocessione in Primavera 2; la Juventus invece dovrà fare a meno del capo popolo, Paolo Montero, che è stato promosso in prima squadra. Ne nasce una partita che dimentica il concetto di tattica ed è una chiara dichiarazione di intenti per entrambe: non si molla di un centimetro, alla ricerca di un futuro migliore. Ciociari e bianconeri si scambiano continui ganci, ma non affondano il morso decisivo. Sono i gialloblù ad avere un finale prepotente: prima Zelezny con un volo all’incrocio, poi Bassino due volte sulla linea di porta, salvano la Juventus. Termina con un pari a reti bianche una partita a suo modo divertente e con tanto contenuto.
Le pagelle del Frosinone
Difensori: Petta comandante, Zaknic presente
Lagonigro 6: si segnala per qualche uscita bassa notevole, per tempi e tecnica di esecuzione.
Petta 6,5: tonnellate di carisma, governa il duello con Mancini col petto in fuori e con un’autorevolezza notevole.
Zaknic 6: trova buone geometrie difensive, rimanendo a livelli di concentrazione e presenza fisica simili a Petta.
Cesari 5,5: si prende un rischio gigantesco affondando i tacchetti sulle gambe di Mancini. Il giallo è forse una salvezza, perché macchia la sua partita diligente ma non pregiudica il risultato finale.
Centrocampisti: Cichella nervoso, Molignano ad un passo dal gol
A. Romano 6: perde inerzia nella ripresa, ma corre e si spende tanto in copertura. Dal 74′ Amerighi S.V.
Cichella 5,5: imboccando la strada per gli spogliatoi all’intervallo, si lamenta con lo staff per una posizione che non riesce a trovare. Simbolo di un nervosismo che palesa anche nella ripresa, con un giallo di reazione decisamente evitabile.
Vural 5,5: timido, si prende poche responsabilità nella proposta di gioco. Dal 65′ Molignano 6: avrebbe incastonato un diamante all’incrocio, il suo unico problema è che dall’altra parte c’è Zelezny a volare.
R. Romano 6: tanta frequenza di passo e voglia di costruire per i compagni. Si sacrifica anche in copertura.
Attaccanti: Boccia sfortunato, Selvini frizzante
Boccia 7: un flusso continuo di giocate che mandano in tilt la difesa. Tira la prima sveglia alla partita con un destro disinnescato da Zelezny, nella ripresa va ancora a centimetri dal vantaggio. Nel finale, al volo supera il portiere ma deve fare i conti con un triplo salvataggio sulla linea. Dall’86’ Milazzo S.V.
Luna 6,5: di generosità, il sangue sudamericano ribolle costantemente e lo spinge sempre oltre i suoi limiti.
Selvini 7: illumina più per i compagni che per se stesso. Innesca un asse interessante con Boccia, pennellandogli due palloni col fiocco e solo da scartare. Al 65′ fa girare il destro e lo spedisce a centimetri dal palo. All’80’ si schianta sul muro eretto da Bassino sulla linea di porta.
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