Fiorentina
Vigiani propositivo, male la difesa: le pagelle della Fiorentina
Tutti i voti della squadra viola
Il sabato della quattordicesima giornata di Primavera 1 fa tappa al “Viola Park”, dove la Fiorentina ospita il Lecce nell’anticipo delle 11:00. Se circa sei mesi fa questa sfida sapeva di finale scudetto, il presente parla di un cruciale scontro per uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Per Galloppa e i suoi c’è la prima occasione di mettere la freccia e sorpassare i salentini, ma occhio ad un Lecce in crescita e reduce da un’ottima prestazione nel 2-0 interno contro l’Empoli. La prima frazione vola via come il vento che si abbatte sul “Viola Park”: le fiammate di talento vengono raffreddate dalla grande intensità di entrambe le squadre. Vitolo e Vulturar sono gli unici a dare pensieri ai due “numeri uno”, che rispondono. La ripresa sembra assumere gli stessi contorni, ma il Lecce ha altri piani e in cinque minuti affonda due volte i denti: prima la stoccata di McJannet, poi Agrimi sulla leggerezza colossale di Elia mandano al tappeto la Fiorentina. Nel finale la reazione non è mai concreta, ma solo un’idea: il Lecce mantiene saldamente il timone e per i padroni di casa si materializza l’incubo dell’ennesima sconfitta casalinga. Di seguito le pagelle della Fiorentina.
Difensori: Comuzzo ed Elia distratti
Tognetti 6: 45 minuti da spettatore, non arrivano insidie a parte un colpo di testa di Vulturar prontamente respinto. In quattro minuti però, arrivano due ganci in pieno volto che il portiere non riesce a parare. Si rifà poco più tardi, con un riflesso impressionante sul mancino di Corfitzen.
Biagetti 5,5: non riesce a guidare il reparto con la solita presenza. Perde i riferimenti nel momento di sbandamento della squadra. Dal 91′ Baroncelli S.V.
Elia 5: la sua partita incolore si macchia con un errore da matita rossa, che spiana la strada al gol che spezza le gambe ai suoi.
Comuzzo 5,5: più a suo agio nel contesto di un primo tempo intenso e fisico, meno convinto in una ripresa nella quale si aprono gli spazi e il campo da difendere alle sue spalle è tanto.
Centrocampisti: Vigiani propositivo, Vitolo ci prova
Vigiani 6,5: puntuale sia nelle discese lungo la fascia che nella fase di copertura. Vince il confronto diretto su Addo e scalda la temperatura offensiva della squadra offrendo spesso una linea di passaggio sulla corsia. Dal 65′ Maggini S.V.: baciato dalla sfortuna, la sua partita dura cinque minuti a causa di un problema muscolare. Dal 72′ Spaggiari 5,5: il suo ingresso toglie pericolosità alla Fiorentina. Con lui in campo, Addo prende confidenza e il baricentro si abbassa.
Vitolo 6,5: tenace, tosto nei contrasti. Nella doppia fase si esalta e arriva anche a calciare con discreta continuità. Dal 91′ Gudelevicius S.V.
Fortini 5,5: raccogliere l’eredità di Amatucci, specialmente nella gestione dei tempi e nella visione periferica del campo, non è un compito facile. La partita però gli sfugge di mano nella ripresa.
Ievoli 5,5: tanta confusione, spesso sbaglia i tempi di inserimento facendosi trovare fuori posizione nelle ripartenze leccesi.
Rubino 5,5: acquista pericolosità calciando i piazzati, ma non offre la spinta e la convinzione necessaria a mettere sotto pressione la difesa schierata.
Attaccanti
Padilla 5,5: non è esattamente la sua partita. Gli arrivano pochi palloni giocabili e la densità al centro del campo lo spinge alle periferie del rettangolo verde per trovare spazio, facendogli perdere consistenza. Dal 65′ Braschi 5,5: neanche il tempo di prendere le misure alla partita che questa svolta improvvisamente. Nel finale non ha i guizzi necessari a dare un senso agli ultimi dieci minuti.
Caprini 5,5: sgomita tra i difensori per emergere in una partita quasi sempre sul pelo dell’acqua. Nella ripresa si spegne, incastrato nelle strette maglie della catena difensiva leccese.
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