Fiorentina
Genoa-Fiorentina, le pagelle dei viola: Corradini il solito metronomo, Andonov con dei guizzi decisivi
Le pagelle degli ospiti
Andonov 7: mette il mantello da Super-Man sulla prima frustata di Gjini, ma al secondo tentativo del centrale difensivo capitola.
Biagetti 6: partita diligente, senza errori da matita rossa o spunti degni di nota. Esce dolorante nel finale per un crampo al polpaccio destro. Dal 79’Frison S.V.
Krastev 5,5: Sahli è uno dei clienti più scomodi per la sua rapidità e capacità di muoversi sul fronte offensivo. Primo tempo profondamente negativo, nella ripresa registra qualcosa e prende qualche contromisura ai movimenti degli avversari.
Romani 5,5: Una sola parola, nervosismo; in 13 minuti viene ammonito, per questo e per la poca lucidità Aquilani è costretto a sostituirlo all’intervallo. Dal 45’Favasuli 6: tiene i nervi saldi e accompagna l’azione quando serve.
Bianco 6,5: la solita prestazione da tuttocampista; il classico uomo ovunque che farebbe comodo in qualunque squadra. Aspettiamo solo il suo esordio tra i grandi, perché con queste qualità è solo questione di tempo.
Corradini 7,5: è un direttore d’orchestra, quando sale in cattedra la Fiorentina suona una sinfonia quasi perfetta, lo dimostra il secondo tempo stupendo del numero 6 e, di riflesso, dell’intera squadra. Il gol del pareggio su punizione è un capolavoro di astuzia, vede il brutto posizionamento del portiere e lo infila sul suo palo.
Neri 5,5: sulla stessa lunghezza d’onda dei compagni sostituiti alla fine del primo tempo. Prestazione opaca e pochi spunti interessanti. Dal 45’Martucci 6: di poco migliore del compagno, interpreta meglio alcuni dettami tattici.
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Distefano 6: nel primo tempo è il meno negativo in un reparto offensivo rivedibile; nella ripresa accusa la stanchezza della sfida in Coppa Italia e si eclissa. A pochi secondi dalla fine, sta per diventare l’eroe di giornata ma il suo sinistro bacia il palo e non entra in porta.
Capasso 5,5: non è facile scardinare una difesa organizzata come quella del Genoa, ma lui ci mette del suo sparendo per ampi tratti della partita. Dal 67’Seck 6: nonostante il poco minutaggio, risulta migliore rispetto a Capasso, grazie ai suoi spunti in velocità.
Egharevba 5: si accende solo al tramonto del primo tempo con un destro timido e centrale. Troppo poco, infatti Aquilani lo chiama fuori dopo appena 45′. Dal 45’Kayode 6: tutta un’altra musica rispetto al compagno sostituito. Grande propensione che aiuta la Fiorentina a rendersi più insidiosa nella ripresa.
Toci 6: lotta, si spende per i compagni, ma i palloni che tocca si contano sulle dita di una mano. La squadra lo lascia troppo spesso al suo destino, nonostante questo la voglia e la fame non mancano.
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