Fiorentina
Fiorentina-Sampdoria, le pagelle dei viola: Corradini alla Koopmeiners, Fogli commette l’errore fatale
Le pagelle della squadra di Aquilani
FOGLI 5: Era tornato in finale di Coppa Italia dopo diversi mesi fuori, risultando decisivo per la vittoria finale con diverse parate salvifiche. Oggi, però, subisce la mancanza del ritmo gara e tarda il rilancio su cui Di Stefano si lancia in scivolata per realizzare l’1-1.
KAYODE 5: Macchinoso nella gestione di diversi palloni, appare quasi frenato da una condizione fisica non eccellente.
KRASTEV 5,5: Prende in consegna Montevago concedendogli sempre il gioco spalle alla porta, arriva in ritardo sul colpo vincente nel secondo gol avversario.
FRISON 5: Di fronte ad un Di Stefano imprevedibile, la sua mole fisica non aiuta.
FAVASULI 6: Sempre piccante nelle sue giocate, si aggiunge all’azione offensiva risultando una soluzione valida per attaccare. Restando così alto, tuttavia, lascia la corrente libera per centrocampisti e punte della Samp (dall’87’ SENE S.V.).
NERI 5,5: Pecca di dinamismo e di impatto fisico nel momento più complicato della gara (dal 60′ DAVID 6, fa avanti e indietro se serve, tuttavia sciupa anche lui una chance importante).
AMATUCCI 6: Non rolla sopra gli avversari come nella finale di Coppa, si spartisce le vittorie dei duelli con i centrocampisti blucerchiati
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CAPASSO 6,5: Accende l’azione con il dribbling, manca il killer instict decisivo per pungere nel match (dall’83’ SECK S.V.).
CORRADINI 6,5: Sempre più intrigante nella versione alla Koopmeiners vicino alla punta, apre le danze con un bel mancino da pochi passi e si afferma come pivot in più per la gestione di palloni scomodi.
DISTEFANO 6,5: Esattamente come il dirimpettaio Capasso crea e offre rifiniture interessanti, che sia per sfortuna o scarsa precisione non trova l’angolo vincente nelle conclusioni.
TOCI 5,5: Bene con le sponde, bene il lavoro per la squadra e bene per generosità, però in una gara così importante deve spostare veramente l’ago della bilancia con i tiri e le occasioni.
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