Seguici su

Fiorentina

Fiorentina, Kayode: “Alla Juve mi dissero che non ero pronto”

Le parole del terzino classe 2004 della Fiorentina

Pubblicato

il

Kayode Fiorentina

Micheal Kayode alla conquista della Fiorentina. Dopo un ottimo percorso con la Primavera, quest’anno il classe 2004 è stato aggregato in pianta stabile con la prima squadra. Complice l’infortunio grave di Dodo, in questa prima parte di stagione Vincenzo Italiano si è affidato in molte gare alla freschezza e alle qualità del 19enne. Kayode ha rilasciato un’intervista a La Repubblica. Ecco le sue parole. 

Kayode Fiorentina

Kayode Fiorentina – LEONARDO BARTOLINI

Kayode, idolo Bolt e il passato alla Juve

Un talento cristallino che grazie alla tecnica e alla sua velocità può fare quello che vuole. Eppure il primo idolo di Kayode non era un calciatore: “Non ero un grande appassionato di calcio da bambino, ho iniziato con l’atletica. Mi piaceva correre: che fossero 100, 200, 400 metri. Imitavo Bolt, sarebbe stato bello diventare come lui”. Un giorno però una persona a lui cara gli fece cambiare idea: “Perché non ho continuato? Mio padre è sempre stato un grande amante del calcio. Guardavamo insieme le partite e mi sono innamorato anche io”. 

Il classe 2004 ha mosso i primi passi nel settore giovanile della Juventus: “Non era facile. Uscivo di casa la mattina, andavo a scuola, poi dopo pranzo prendevo il pullman, due ore di viaggio per andare all’allenamento a Vinovo. 140 km. Tornavo la sera e andavo subito a letto. Già a sei anni c’era grande competizione. Tutti avevano una mentalità quasi da professionisti. Volevano essere migliori, superiori all’altro. È stato stimolante ma alcune volte avvertivo il peso di tutto ciò, magari volevo pensare a divertirmi e invece già da piccolo era un lavoro vero e proprio”. A 14 anni Kayode è stato scartato dal club bianconero, ecco il motivo: “Mi hanno detto che fisicamente non ero ancora pronto. Non ero impostato come adesso, ma non ero neanche così male sinceramente”. 

Kayode Italia U19

Kayode Italia U19

Kayode, l’esordio tra i grandi e gli obiettivi

Un percorso lungo fatto di delusioni e tanti sacrifici. Dopo l’esperienza alla Juventus, Kayode è passato al Gozzano con il quale ha esordito in prima squadra. Nel 2021 invece è passato alla Fiorentina, disputando un paio di stagioni di alto livello con la Primavera. Quest’anno  il classe 2004 è stato aggregato in pianta stabile con la prima squadra. Il 19 agosto 2023 per lui è arrivato l’esordio in Serie A: “Ho saputo di essere titolare un’ora prima della partita. Ero nello spogliatoio, ho visto il mio nome e  bum!. Sono rimasto senza parole. Quando sono entrato in campo, ho ripensato a tutti i sacrifici che hanno fatto i miei genitori, alle persone che mi sono state vicine. Come il presidente Commisso, che crede tantissimo nell’importanza del settore giovanile e il Viola Park ne è la dimostrazione”. 

Kayode è rimasto colpito positivamente da Vincenzo Italiano: “È un martello. Ma questo aspetto mi piace, perché non vuole mai che ci accontentiamo”. Con il salto dalla Primavera alla prima squadra, il livello degli avversari si è alzato notevolmente: “Non è stato facile marcare Kvaratskhelia ma è andata bene. Mi intriga quando affronto giocatori così forti perché capisco a che punto è la mia crescita. Ne vorrei affrontare di talenti così: aspetto il ritorno per incrociare Leao. Non vedo l’ora”. Infine, il classe 2004 ha fissato i suoi obiettivi: “Vogliamo andare in Champions. Abbiamo un’ottima squadra. E vogliamo anche tornare in finale sia in Coppa Italia che in Conference League, per portare un trofeo a Firenze”. 

 

Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Pubblicità

Facebook

Pubblicità