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Cesena, Berti: “Rispetto le decisioni della Fiorentina. Contento di essere nella squadra della mia città”

Le parole del centrocampista ex Fiorentina

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Tommaso Berti è rientrato da qualche giorno al Cesena. Il centrocampista classe 2004, cresciuto nel settore giovanile bianconero e che l’anno scorso aveva esordito in prima squadra, ha disputato la stagione 2022/23 nella Primavera della Fiorentina, club dov’era in prestito e che non ha esercitato il diritto di opzione. In maglia viola, Berti ha vinto la Supercoppa Primavera e raggiunto la finale in campionato e Coppa Italia. 
Il ragazzo, di Cesena e del Cesena, rientra dunque in bianconero a causa del mancato riscatto viola: una situazione curiosa visto, che l’ormai ex 14 della squadra di Aquilani, ha chiuso la stagione coi seguenti numeri: 35 presenze, 9 gol ed un assist in tutte le competizioni disputate. Un calciatore che, nello scacchiere tattico dell’ex mister viola ha disputato 2.628 minuti saltando, solo 4 gare.

Ora il ritorno a Cesena, società con cui, Berti, ha  un contratto firmato fino al 30 giugno 2024; ai colleghi del Corriere Romagna ha spiegato le sue sensazioni dopo il mancato riscatto da parte dei viola:
 “Se sono deluso? No non lo sono, sono scelte che vanno sempre rispettate. Avendo giocato tanto e avendo segnato 9 gol da centrocampista, pensavo di essere riscattato anche perché Aquilani era contento di me, però evidentemente sono state fatte altre scelte. Ma il mancato riscatto non lo considero una bocciatura o un declassamento, anzi. Sono pur sempre un giocatore del Cesena, la squadra della mia città“.

Ma ora quali sono le sue aspettative? 
Innanzitutto mi sto allenando, in bici e con la corsa, per essere al top a metà luglio. Vivo queste settimane come sempre, con la mia solita serenità. Sono a casa e quando sono a Cesena io nel dubbio sono contento, perché a Cesena sto sempre bene. Non vedo l’ora di ricominciare, un anno nuovo è sempre una nuova sfida, dove ti metti in gioco“.

Qualcuno afferma che Berti non sia adatto al calcio aggressivo di Toscano in quanto troppo leggero fisicamente: 
Sorrido. Il fisico conta, ci mancherebbe. Però a calcio si gioca con una palla e con i piedi. E anche la testa fa la differenza. Non penso di non essere adatto. A questo punto io spero di rimanere, anche se l’estate è lunga“.

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