Fiorentina-Napoli, le pagelle dei partenopei: Negro gol speranza, in tanti sotto la sufficienza

Fiorentina-Napoli: le pagelle dei partenopei

Idasiak 5,5: Comincia bene con una gran parata su Beloko, ma delle responsabilità sia sul vantaggio di meli che soprattutto sul raddoppio Vlahovic. Si riscatta parzialmente nel finale, quando evita che il passivo sia più ampio.

Zanoli 5: gara da dimenticare per il difensore. Commette diversi errori in fase d’impostazione, che scatenano le manovre offensive della Fiorentina.

Esposito 5,5: il centrale difensivo azzurro inizialmente riesce a contenere bene Vlahovic ma, con il passare dei minuti, va sempre più in difficoltà.

Senese 5,5: giornata difficile per lui come per tutta la difesa del Napoli, contro attaccanti del calibro di Vlahovic e Montiel. (dal 74’ Manzi 6: buon finale di gara, non commette errori evidenti).

Mezzoni 5,5: buona intraprendenza in avvio, ma poi viene contenuto sempre meglio sulla corsia di destra. La musica non cambia nella seconda parte della gara.

Micillo 5,5: in difficoltà nel primo tempo nel confronto con i centrocampisti viola. Ad inizio ripresa fa spazio alla stella azzurra Gaetano. (dal 46’ Gaetano 6: dà più geometrie alla manovra del Napoli, anche se non incide come vorrebbe perché ben contenuto dai giocatori viola).

Lovisa 5: nel primo tempo si procura, con un bel po’ di furbizia, il rigore che riapre la gara. Nella ripresa spreca un’occasione a tu per tu con Ghidotti che poteva cambiare le sorti del match. (dal 75’ Illuminato 6: poche occasioni per mettersi in mostra dal suo ingresso in campo).

Mamas 5,5: non brilla né in fase d’interdizione né di inserimento in zona offensiva. Prova sottotono, come quella di tutto il centrocampo partenopeo.

Zedadka 6: intraprendente sulla corsia di sinistra, soprattutto nel primo tempo. Tra i pochi che si salvano nella formazione di Baronio.

Negro 6: viene servito poco dai compagni. Ha il merito di trasformare, poco prima dell’intervallo, il rigore che riapre la partita. (dal 66’ Sgarbi 5,5: il Napoli non cresce in pericolosità offensiva con il suo ingresso in campo).

Palmieri 5: l’attaccante azzurro talvolta si fa vedere in area e talvolta arretra, ma in nessuno dei due casi riesce ad incidere sul piano realizzativo.